Ci sarà una seconda ondata del Coronavirus? A dire la sua è stata Ilaria Capua, ospite di DiMartedì su La7, la quale ha fatto intendere che se ciascuno di noi farà la sua parte in termini di responsabilità, il problema potrebbe non presentarsi. La virologa ha anche aggiunto: “Il virus non andrà via, ha trovato una nuova popolazione: siamo noi, circola all’interno della nostra popolazione provocando danni molto gravi in alcuni parti del nostro paese e in alcune grandi città europee”. Le situazioni potrebbero essere più o meno gravi anche a seconda della dimensione delle città. A sottolinearlo è ancora una volta l’esperta che ha aggiunto: “In alcune grandi città la situazione è più complicata rispetto a quanto accade in altre”. I trasporti, a suo dire, giocano un ruolo decisivo sul piano dei contagi: “Una delle migliori operazioni di sanità pubblica, ad esempio, è la sistemazione dei trasporti: i treni vecchi e sporchi si sono rivelati un punto debole”. Ma le sue parole racchiudono un sano e necessario ottimismo: “Siamo pienamente in grado di combattere questo virus, poteva andarci molto peggio”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ILARIA CAPUA E IL SUO PENSIERO SUL CORONAVIRUS
La celebre virologa Ilaria Capua è tornata a parlare nel corso della serata di ieri, martedì 26 maggio 2020, nel corso della nuova puntata della trasmissione “Dimartedì”, condotta da Giovanni Floris e in onda su La 7. Argomento del giorno, ovviamente, il Coronavirus e la sua possibile seconda ondata, rispetto alla quale l’esperta ha fornito un punto di vista incoraggiante e che potrebbe indurre all’ottimismo, se davvero tutt’Italia deciderà di continuare a fare, nel proprio quotidiano, la sua parte. “Ricordiamoci che la seconda ondata non è nient’altro che il Covid-19 che fa capolino fra le maglie delle difese che abbiamo posto tra noi e la sua circolazione – ha precisato l’esperta –. Siamo noi che attraverso i nostri comportamenti e una ripresa delle attività possiamo facilitare il suo ritorno; tuttavia, garantisco che se continuiamo a osservare alcuni comportamenti come lavarci le mani ripetutamente e rispettare le distanze interpersonali, allora potrebbe anche non esserci una seconda ondata. Tutto dipende da come ci difendiamo”.
ILARIA CAPUA: “VIRUS PIÙ DEBOLE? AL MOMENTO NON LO SAPPIAMO”
La dottoressa Ilaria Capua è quindi passata a un’analisi della situazione attuale e ha risposto a precisa domanda del conduttore Giovanni Floris circa il presunto indebolimento del Coronavirus. “Il virus non si indebolisce per via del caldo. Sono due fattori che non c’entrano l’uno con l’altro. Si indebolisce se il suo motore inizia a girare in maniera diversa e lo vediamo con le sequenze genetiche del virus, in quanto quando diventa più o meno aggressivo si porta dietro un tatuaggio. Che il virus possa circolare con maggiore difficoltà all’aperto e con temperature più alte, è possibile. Al momento non ci sono mutazioni che possano dirci se il virus sia più o meno cattivo ed è per questo che da mesi noi chiediamo le sequenze”. La virologa, in questi mesi spesso protagonista di interviste sui giornali e in televisione, ha poi concluso così: “Questa pandemia è uno stress test multiplo, non solo per la sanità, anche per la demografia, ad esempio. Curiosa la situazione del Kenya, dove vi sono stati pochi casi: l’età media dei malati è, però, di 19 anni”.