Il Coronavirus negli USA fa registrare un nuovo, triste primato: con la giornata di ieri, martedì 26 maggio 2020, gli Stati Uniti sono divenuti la prima nazione a superare il muro dei 100mila decessi (100.572, per la precisione), a fronte di un totale di 1.725.275 casi complessivamente registrati dall’avvento della pandemia ad oggi. Eppure, i numeri attuali sembrerebbero essere più incoraggianti; lunedì, ad esempio, New York ha riportato il più basso tasso di mortalità giornaliera connessa al Covid-19. I funzionari sanitari hanno riferito che “solo” 73 residenti sono morti in 24 ore. “In questa nuova assurda realtà, questa è una buona notizia”, ha dichiarato il governatore statale, Andrew Cuomo. “In qualsiasi altro momento, quando perdiamo 73 newyorkesi, è una tragedia. È tragico anche ora, ma rispetto a dove siamo stati, siamo dall’altra parte della curva”. Anche il numero di nuovi casi quotidiani – 200 – e di nuovi ricoveri è diminuito e ora l’unico obiettivo è quello di “far tornare a ruggire l’economia”.
CORONAVIRUS USA: NUOVO PICCO IN ARKANSAS
Tuttavia, vi è un’area degli USA dove la situazione è decisamente meno rosea: in Arkansas, infatti, si sta verificando un secondo picco di contagi da Coronavirus e, con le limitazioni in materia di distanziamento sociale che rendono finanziariamente impossibile l’apertura di alcuni locali, molti bar in tutto lo Stato terranno le porte chiuse. L’Arkansas ha registrato un numero relativamente basso di casi rispetto ad altri Stati, con quasi 6.200 positività a partire da martedì pomeriggio, secondo i dati dello stato; tuttavia, più di 1.000 di essi sono spuntati solo negli ultimi cinque giorni, e, mentre i funzionari attribuiscono in gran parte l’aumento a un’impennata dei test, i numeri stanno ancora suscitando un’ondata di preoccupazione in tutto lo stato. Il governatore Asa Hutchinson ha annunciato la seconda ondata, dicendo che i funzionari stanno ancora aspettando di vedere se si tratta solo di un secondo picco di portata simile al primo, che è avvenuto un mese fa.