Nel Regno Unito stop ai test degli anticorpi per rilevare quelli per il Coronavirus, che utilizzano un campione di sangue prelevato con una puntura sul dito. E’ quanto deciso dalle autorità Uk, come spiega il Financial Times, le quali hanno espresso dei dubbi sulla loro accuratezza. A confermarlo anche Graeme Tunbridge, direttore del Medicines and Healthcare products Regulatory Agency, il quale ha messo in guardia dai possibili risultati inattendibili: “Chi ha acquistato uno di questi kit ed ha ricevuto il risultato del test per gli anticorpi non dovrebbe considerarlo affidabile”. Il test degli anticorpi svolge un ruolo molto importante dal momento che determina fino a che punto il nuovo Coronavirus si è diffuso e sul modo in cui si sviluppa l’immunità. Grazie a questo test gli operatori sanitari possono stabilire se qualcuno è stato esposto al virus nelle precedenti settimane. Alcuni Paesi come la Germania hanno puntato molto su questi test ed il Regno Unito ha stretto degli accordi con diverse società destinando i test per gli anticorpi inizialmente agli operatori sanitari. Si tratta tuttavia di test non convalidati per essere usati a domicilio come quelli basati sulla puntura sul dito. Per questo il dottor Tunbridge ha chiesto ai fornitori di fermare temporaneamente la fornitura di questo servizio.
CORONAVIRUS UK: STOP TEST ANTICORPI RAPIDI: PUNTURA DEL DITO “INAFFIDABILE”
La decisione presa dal Medicines and Healthcare products Regulatory Agency non deve essere considerata come un richiamo o una critica ai laboratori che si occupano della produzione di questi test per gli anticorpi. A tal proposito Eoghan Macsweeney, co-fondatore di CityDoc, ha spiegato di essere certo dell’accuratezza dei test usati, basati sulla puntura sul dito ma ha anche aggiunto che presto le cliniche offriranno test più accurati basati sul prelievo vero e proprio del sangue. Lo scorso martedì i Centri statunitensi per il controllo delle malattie hanno messo in guardia sul fatto che l’attuale metodo avrebbe comportato l’imprecisione per almeno la metà dei test eseguiti. Per essere considerati accurati, devono essere capaci di identificare gli anticorpi nei campioni di sangue che sono specifici per questo particolare coronavirus. Nessun test è accurato al 100% e tutti generano risultati falsi. A seconda della prevalenza del virus in una popolazione, “il numero di falsi positivi potrebbe superare il numero di veri positivi”, ha detto Joseph Fitchett, direttore medico di Mologic, un produttore di prodotti medici, che sta sviluppando i test per gli anticorpi Covid-19. Adesso spetta al governo decidere a chi somministrare tali test.