Il lancio della Crew Dragon è stato rinviato a sabato 30 maggio, dopo il mancato ok per il decollo. La capsula privata della SpaceX, con gli astronauti Bob Behnken e Dug Hurley a bordo, ha dovuto fare i conti con un meteo avverso, non ottenendo il via libera all’inizio della missione spaziale. Era tutto pronto per assistere ad un lancio storico, di assoluto prestigio e interesse per l’America, con il presidente Donald Trump giunto nella base in Florida per vivere l’atmosfera dell’evento. Un decollo rinviato dopo due ore di intenso lavoro per tecnici e ingegneri, che limavano gli ultimi dettagli in vista della partenza. Il nemico più pericoloso per la missione, dunque, sembra essere stato il meteo. Delle celle temporalesche individuate lungo il “corridoio” dell’Oceano Atlantico hanno portato al “no go”, ovvero all’annullamento della partenza. Non sussistevano, evidentemente, le condizioni idonee per lanciare in sicurezza. La speranza è che sabato 30 maggio, data del nuovo tentativo, possa rappresentare l’occasione giusta per il lancio.
SpaceX, lancio rinviato: Donald Trump a bocca asciutta
Come anticipato, erano presenti il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo vice, Mike Pence. Il volo del presidente aveva sorvolato Cape Canaveral strizzando gli occhi alle telecamere prima dell’atterraggio. Ovviamente niente pubblico al fine di evitare assembramenti, ma la diretta dell’evento – nonostante il rinvio del lancio – ha interessato non solo gli americani, ma il mondo intero.