Sono passati quasi 27 anni dalla sparizione misteriosa di Ylenia Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power. Adesso arriva dalla Spagna la nuova teoria che potrebbe riaccendere le sperante in seguito ai presunti avvistamenti – oltre 20 – a Santo Domingo. Ad occuparsene è stata Telecinco, che da tempo si occupa del caso. Tuttavia, come ribadito anche nel servizio de La vita in diretta di oggi, si tratta di molti spunti, tanto colore e poche certezze per un capitolo molto doloroso per Al Bano e Romina. A commentare gli ultimi retroscena è stata la criminologa Roberta Bruzzone alla quale è stata chiesta quanta credibilità possa avere la nuova presunta svolta: “Da 1 a 10? -15!”, ha commentato. “Si tratta di soggetti già noti in questa vicenda, come spesso accade quando si tratta di persone note e benestanti si scatena un vero circo mediatico”. Come ribadito dalla criminologa, si tratta di un “caso mediatico privo di qualunque riscontro. Non sono d’accordo con chi continua a dare visibilità a soggetti di questo genere”, ha chiosato. Ma a suo dire ci sono ancora degli aspetti misteriosi dietro questo caso? “Assolutamente no, questa è una storia trattata, esaminata a più riprese in tanti passaggi, ci fu anche l’ipotesi che fu vittima di un noto serial killer americano ma è stata poi esclusa”. Quindi ha chiosato: “La vicenda è stata sviscerata, ma la chiave di questo mistero è nella mente di Ylenia, nelle sue scelte di vita e nella sua fragilità e con quel mistero lei è molto probabile che fosse davvero la ragazza sulle rive del fiume quella notte”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NUOVA TESTIMONIANZA CHOC DALLA SPAGNA
Nuove rivelazioni scioccanti sulla vicenda di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power scomparsa dall’ormai lontano 1993. In Spagna l’emittente TeleCinco è voluta tornare sul caso, parlando di una fonte della giornalista Lydia Lozano, in contatto con qualcuno che ritiene di avere le prove che Ylenia sia ancora viva e sia stata avvistata a Santo Domingo. Questa persona è stata svelata però dal conduttore Jorge Javier Vazquez: il quale ha ospitato Toni Torrubiano, il fotografo che ha collaborato con la Lozano nell’indagine sulla Carrisi. L’uomo ha così mostrato a Vazquez la documentazione che gli era stata inviata per iniziare le ricerche di Ylenia a Santo Domingo, senza nascondere il nome della fonte. Ma una volta svelato il nome Lydia Lozano è fuggita quasi in lacrime, smentendo che si trattasse proprio di quella persona indicata da Torrubiano: forse perché la fonte indicata è già nota alle autorità e considerata come del tutto inattendibile per quanto riguarda il caso di Ylenia Carrisi.
YLENIA CARRISI, ZUCCHI INSISTE: “VIVE A SANTO DOMINGO”
La testimonianza di Torrubiano ha così svelato la fonte che sosterrebbe che Ylenia Carrisi sia stata avvistata a Santo Domingo: “L’italiano Ricardo Zucchi assicura di aver visto Ylenia Carrisi in più di 20 occasioni a Santo Domingo. Secondo quanto dice, la prima volta che ebbe l’occasione di vedere senza alcun tipo di dubbio Ylenia fu nel 1995. Dal canto suo, Ricardo aveva cominciato a frequentare l’isola di Santo Domingo perché aveva una relazione con Luis Taveras, un tenente di polizia dominicano. Quest’ultimo era ed è il miglior amico di Alexander Suero Alvares, dominicano e marito di Ylenia. Anche se è dell’isola il suo soprannome è ‘Gringo’. Si tratta di un soggetto di 45 anni, nero, attraente e senza alcun lavoro conosciuto. E’ sempre accompagnato da una scorta della polizia nazionale (almeno 4 persone) e non si separa mai da Ylenia“. Ma nonostante la smentita della Lozano, se la fonte fosse Zucchi il caso sarebbe derubricabile come montatura. A difendere la giornalista solo l’ex agente di Al Bano, Mikel Barsa, che sostiene come la fonte non sia Zucchi, ma un uomo di nazionalità italiana o svizzera che non ha mai testimoniato precedentemente.