Arrivano buone notizie dall’ultimo bollettino del coronavirus in Emilia-Romagna. In questo sabato 30 maggio calano i nuovi contagi e anche i casi attivi: il 73% dei contagiati è guarito dall’infezione da Covid-19. La brutta notizia è rappresentata dalla morte di 5 persone nelle ultime 24 ore, tutte donne: diventano così 4.107 le vittime del coronavirus in Regione dall’inizio dell’epidemia. I nuovi casi di contagio salgono rispetto a ieri di 20 unità, portando il totale a quota 27.759. Nella sua nota quotidiana, da viale Aldo Moro si fa sapere che ad oggi le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.816 (circa l’86% di quelle malate), -243 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 65 (-11). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 398 (-31). (agg. di Dario D’Angelo)
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA-ROMAGNA: I DATI DI IERI
Dimezzati i nuovi contagi: questo l’ottimo segnale arrivato dal bollettino coronavirus dell’Emilia Romagna di ieri, oggi alle ore 17.30 conosceremo gli ultimi dati aggiornati al 30 maggio 2020. Come già evidenziato, ieri sono stati registrati +8 decessi e +38 casi positivi (di cui 24 asintomatici individuati dagli screening regionali), che hanno portato il totale a 4.102 morti e 27.739 infettati. Il bilancio dei guariti è salito a 20.073, +216 solo ieri, mentre continuano a diminuire i ricoverati: -1 in terapia intensiva (76) e -20 negli altri reparti Covid (429). -165 le persone in isolamento domiciliare (3.059).
Questo il bilancio dei casi positivi riportato dalla Regione: 4.475 a Piacenza (nessun caso in più), 3.513 a Parma (+9), 4.945 a Reggio Emilia (+10), 3.909 a Modena (+1), 4.612 a Bologna (+8); 394 le positività registrate a Imola (nessun caso in più), 992 a Ferrara (+5). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.899 (+5), di cui 1.026 a Ravenna (+2), 943 a Forlì (nessun caso in più), 778 a Cesena (+1), 2.152 a Rimini (+2).
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA:
La Regione ha messo il piede sull’acceleratore per quanto riguarda gli screening sierologici: al via in Emilia Romagna test anche a farmacisti convenzionati, donatori di sangue, operatori delle ambulanze, taxisti, autisti di auto con conducente, sacerdoti e operatori del trasporto pubblico: «L’allargamento della platea delle persone interessate dalla nuova batteria di test, che saranno eseguiti sempre su base volontaria, è stato deciso dalla Regione e messo nero su bianco in una circolare della direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute», si legge in una nota.
Protagonista della videointervista Facebook con Cantiere Bologna, il governatore Stefano Bonaccini ha risposto con un secco no all’ipotesi di un passaporto sanitario: «Sarebbe ingestibile, come sarebbe possibile? Occorre una misura su base nazionale, uno non può deciderla a misura del proprio territorio». Il presidente dem ha poi messo in evidenza le difficoltà che comporterebbe un tale provvedimento: «Dobbiamo anche stare attenti a non dare dell’untore ad una Regione piuttosto che ad un’altra».