A lato delle dichiarazioni su Asia Argento e le botte nel sonno, Morgan ha parlato anche di un desiderio di paternità che non si è mai sopito. Marco Castoldi, ex leader dei Bluvertigo e in seguito popolare personaggio televisivo – soprattutto come giudice di X Factor, ma ha partecipato anche ad Amici – nel corso della sua intervista ha ribadito la sua versione dei fatti circa la sua assenza nell’accudire Anna Lou, la figlia avuta da Asia. Le sue parole in merito le abbiamo già riportate; è interessante anche il passaggio nel quale il cantante dice di credere ancora nell’amore, ma che “dipende sempre di chi stiamo parlando”. A lui personalmente piace vivere di sentimenti ed emozioni riuscendo a tradurli in espressione; anche per questo motivo quindi la famiglia è sempre al centro dei suoi pensieri e, riguardo la possibilità di fare altri figli, ha risposto direttamente “è un bel regalo o no?” per poi affermare che quando si viene resi genitori bisogna essere molto contenti e molto grati. “E’ un bel regalo che si fa a una persona” ha aggiunto, dicendo poi di essere disposto a fare il padre di mille altri bambini perché è una cosa che adora. Chissà ora se arriverà un’altra replica da parte di Asia Argento… (agg. di Claudio Franceschini)
MORGAN: “ASIA ARGENTO MI PICCHIAVA. ORA SONO SOLO”
Il rapporto tra Morgan e Asia Argento continua ad essere oggetto di rivelazioni e retroscena. A raccontare nuovi dettagli è proprio Marco Castoldi. “Mi faceva una guerra, mi picchiava durante il sonno, di notte mi trovavo i pugni in faccia. Mi ha conciato per le feste e si lamenta pure che non ci sono? Io ho sempre fatto quello che dovevo fare, sia economicamente che come presenza fisica, poi però portano via le figlie, si lamentano“, ha raccontato all’Huffpost. Oggi, nella vita dell’artista pare non ci sia alcune compagna. “Più che single, sono disperatamente solo. Single è un’altra cosa. Sono esistenzialmente solo”, ha detto Castoldi. Infine, parla dell’importanza del ruolo della donna nella società attuale. “Adesso siamo finiti nel matriarcato. A me va benissimo, per carità, io adoro le donne, ho vissuto con sette donne – madre, zia, sorella, nonna e altre – e a sedici anni mi ritrovavo a fare l’uncinetto con loro. Ho una profonda ammirazione per il mondo, la psiche e l’emotività femminile”, ha concluso.