Una vera e propria favola quanto accaduto ad un neonato brasiliano, rimasto in coma per un mese a causa del coronavirus, e poi svegliatosi e guarito completamente. La storia è raccontata in queste ore dagli americani della Cnn, che hanno deciso di dedicare particolare attenzione alla vicenda con protagonista Dom, bimbo a cui venne diagnosticato il covid-19 presso l’ospedale di Rio de Janeiro, costringendo lo stesso ad un lungo ricovero. Nel dettaglio, il neonato ha passato 54 giorni in ospedale, di cui ben 32 in coma indotto e collegato ad un ventilatore. Wagner Andrade, il padre di Dom, ha raccontato la storia del piccolo. Inizialmente nessuno aveva ipotizzato un’infezione da coronavirus: “Aveva qualche difficoltà a respirare, quindi i medici hanno pensato che fosse un’infezione batterica. Ma il trattamento non ha funzionato ed è peggiorato. Poi io e mia moglie abbiamo deciso di portarlo in un secondo ospedale e gli hanno fatto il test. Era il coronavirus.”
BIMBO DI 5 MESI SCONFIGGE IL COVID: “MIA MOGLIE AVEVA NOTATO UNO STRANO RESPIRO…”
Wagner non sa dove il figlio abbia potuto contrarre l’epidemia, forse durante una visita da un parente. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la mamma del bimbo, che aveva notato un respiro strano: “Mia moglie ha notato un rumore alla fine del suo respiro. Abbiamo chiamato alcuni medici e uno di loro ci ha detto di registrare un video. Dopo averlo visto, ci ha ordinato di portarlo immediatamente in ospedale”. Dopo la diagnosi, il lungo ricovero e la paura, Dom si è finalmente ripreso, ed è potuto tornare a casa con mamma e papà: “In primo luogo, mi sono sentito sollevato – la gioia raccontata da Andrade – e poi una felicità indescrivibile”. Il 14 giugno, il bimbo festeggerà il suo sesto mese di vita, molto probabilmente circondato dai parenti, o forse no, visto che l’epidemia in Brasile sta facendo registrare numeri drammatici anche fra i più piccoli, dove sono morti 25 bambini di età inferiore ai 12 mesi secondo quanto comunicato dal ministero della salute. L’America Latina è attualmente l’epicentro della pandemia con 465mila infetti e 27mila decessi.