Il proprietario di una Tesla Model 3 ha deciso di farsi impiantare dei chip a radiofrequenza sottopelle per poter gestire la sua costosa auto senza l’ausilio di chiavi o eventuali telecomandi. Potrebbe sembrare un particolare tratto da un film di fantascienza, ed invece è tutto vero ed è quanto accaduto ad un uomo americano possessore di una Model 3. Il protagonista della curiosa vicenda riportata da Automotorinews.it si chiama Ben Workman ed abita nello Stato dello Utah. Ai media locali l’uomo ha anche motivato da dove arriva la sua decisione di farsi impiantare un microchip, ovvero dal rischio più o meno frequente in tutti noi, ovvero quello di perdere le chiavi o dimenticarle in giro. Certamente una motivazione non così forte da dover prendere una decisione così importante ma per Workman sufficiente per farsi impiantare il microchip sottopelle e gestire in totale tranquillità il suo gioiellino.
TESLA MODEL 3, PROPRIETARIO SI IMPIANTA 4 CHIP SOTTOPELLE PER GESTIRE AUTO E CASA
Perdere le chiavi è sempre l’incubo di ciascuno di noi, soprattutto se sono quelle di un’auto. Ancor di più se l’auto in questione è una Tesla Model 3. Lo sa bene l’americano Ben Workman che ha deciso di farsi impiantare dei chip e per farlo si è rivolto ad un normale studio di piercing. Il proprietario della stilosa vettura ha anche spiegato di essersi fatto ispirare dai principi usati da Apple Pay e Google Pay per le transizioni transponder senza però aggiungere ulteriori dettagli sulla tecnologia attuata nel suo caso specifico. Quattro i dispositivi presenti nel suo corpo e pensati non solo per la sua Tesla: uno per aprire la porta dell’ufficio, un altro per gestire il pc, un terzo per condividere i suoi dati personali e l’ultimo, il più importante, per gestire la sua auto. Questi quattro microchip funzionano grazie ad una radiofrequenza supportata da un lettore con diverse funzioni.