Avevano chiesto di poter portare una corona di fiori all’Altare della Patria sulla tomba del Milite Ignoto, ma dopo il “niet” del Governo Conte si sono “accontentati” della manifestazione-flash mob per la festa della Repubblica oggi 2 giugno 2020: il Centrodestra con Salvini, Meloni e Tajani scende in piazza a Roma con le bandiere italiane e senza bandiere di partito per lanciare un appello al Governo. «Quella di oggi è una giornata di ascolto, memoria e di passaggio visto che domani finalmente cadranno i muri tra Regioni», spiega Salvini tra ali di folla non senza problemi per il distanziamento che in molti punti è “saltato” così come le regole di mascherine e Dpi tra i tanti manifestanti presenti. Il leader della Lega non si sottrae a selfie e chiacchiere con le persone lungo i cordoni del corteo, la Meloni si accorge però della ressa e commenta così con i tanti giornalisti presenti «Sono felicissima che con questa manifestazione la sinistra abbia scoperto che il 2 giugno è anche la nostra festa e abbiamo il diritto di manifestare anche noi in sicurezza. Stiamo facendo del nostro meglio per metterla in sicurezza ma vi segnalo che anche quando hanno fatto la manifestazione del 25 aprile non era in sicurezza».
MANIFESTAZIONE CENTRODESTRA 2 GIUGNO
Nel giorno in cui il Capo dello Stato Mattarella, dopo la cerimonia all’Altare della Patria si è recato a Codogno per ribadire il senso di unità nazionale nella crisi Covid-19, il Centrodestra non attacca il Governo in prima battuta e invoca con Salvini l’ipotesi di “dialogo” con le forze di maggioranza sui prossimi step necessari per la ripartenza. «Vogliamo raccogliere le proposte degli italiani dimenticati e che vogliono rialzarsi e portarle nel Palazzo. Siamo qui soprattutto a nome degli italiani dimenticati, c’è un pregiudizio nei confronti del privato, lavoratori autonomi e liberi professionisti, invece non ci possono essere lavoratori italiani dimenticati». Di contro però non tutti i manifestanti si accordano al senso di “unità” e intonano cori “Conte, Conte vaffan*o”. Salvini ribadisce che nelle prossime settimane il Premier dovrà ascoltare le opposizioni per non far esplodere la rabbia del Paese ulteriormente: «Capisco la voglia e la rabbia, ma dobbiamo costruire un percorso che porti l’Italia lontano senza dover aspettare aiuti esterni che tanto non arrivano. Ora dobbiamo trasformare queste proposte in emendamenti da suggerire al governo».
Replicando alle polemiche per il distanziamento fisico non mantenuto nella manifestazione, la leader di Fratelli d’Italia sottolinea «Per noi c’e’ sempre una buona scusa per non manifestare mai. Ma il centrodestra esiste e farà le sue manifestazioni». Infine il n.2 di Forza Italia Antonio Tajani commenta il senso di manifestare oggi nel giorno della Festa della Repubblica: «Noi abbiamo una serie di proposte. Per utilizzare i fondi europei occorre fare molte riforme a cominciare da quella del fisco, della burocrazia, della sanità, della giustizia civile che con la sua lentezza provoca fino al 2% del Pil. Questo è lo spirito con cui noi di Forza Italia vogliamo dare una testimonianza qui a Piazza del Popolo. Nessun intento divisivo, vogliamo fare proposte concrete per dimostrare ai tanti italiani in difficoltà che non sono soli».