Da un lato il grido “Law and Order” lanciato da Donald Trump contro le proteste che stanno mettendo a ferro e fuoco metà degli Stati Uniti, dall’altro le migliaia di giovani e attivisti che in difesa dell’afroamericano ucciso dalla polizia di Minneapolis George Floyd, rivendicano un nuova lotta anti-razzista. La politica americana e l’opinione pubblica si sta dividendo sempre di più e in alcuni casi si arriva addirittura a legittimare la violenza dell’una o dell’altra parte aumentando se possibile ancora di più la benzina sul fuoco che arde: in questo contesto e ribadendo il sostegno pieno al candidato Dem verso le Elezioni Usa 2020, scende di nuovo in campo Barack Obama con un lungo articolo su “Medium” in cui inquadra le vicende di questi giorni e lancia un appello all’intero popolo americano. «Se vogliamo portare un cambiamento reale, la scelta non è tra la protesta e la politica. Dobbiamo esercitarle entrambe. Dobbiamo mobilitarci per aumentare la consapevolezza e dobbiamo votare per fare in modo di eleggere candidati che agiranno per le riforme», spiega l’ex Presidente, primo afroamericano nella storia degli Stati Uniti ad accedere alla Casa Bianca.
Chiamato da molti ad intervenire sui fatti di Minneapolis e sulla contrapposizione tra violenze anti-razziste violenze indegne della polizia, Obama non pone l’accento primariamente su Trump ma piuttosto sul senso di un prossimo voto democratico che potrà portare quelle “riforme” che in tanti chiedono ormai da troppi anni: come però spesso accaduto anche nel passato, il senso – non reso esplicito – appare più un sostegno al Partito Democratico come unico in grado di rappresentare quel tipo di riforme, come se la partecipazione al voto fosse “giusta” solo se appoggia le “giuste riforme” necessarie.
L’APPELLO DI BARACK OBAMA
«Mentre milioni di persone in tutto il paese scendono per strada e fanno sentire la propria voce in risposta all’uccisione di George Floyd e il persistente problema delle disuguaglianze nella giustizia, in molti si sono chiesti come fare per non perdere questo slancio e portare avanti un vero cambiamento», scrive Obama su Medium condannando da un lato la violenza ma dall’altro tentando di “incanalare” quella rabbia e protesta «Non giustifichiamo la violenza, non razionalizziamola, né prendiamo parte ad essa. Se vogliamo che il nostro sistema giudiziario, e l’intera società americana, operino sulla base di un codice etico più alto, dobbiamo modellarlo noi stessi», continua Obama nel giorno in cui invece il suo ex vice Presidente, oggi candidato alla Casa Bianca, Joe Biden attacca a tutto spiano «Trump parla come un poliziotto razzista».
Il tono di Obama è invece più profondo e politicamente più abile: «Sono consapevole di quanto questi ultimi mesi siano stati duri e scoraggianti – che la paura, la sofferenza, l’incertezza e la durezza della pandemia sono state accompagnate dal tragico promemoria di quanto il pregiudizio e la disuguaglianza ancora influenzino la vita degli americani», scrive ancora l’ex Presidente democratico, sottolineando come l’essere testimoni della militanza dei giovani di questi giorni «mi dà speranza. Se, guardando al futuro, riusciremo a canalizzare la nostra ragionevole rabbia in un’azione pacifica, sostenuta ed efficace, questo momento potrebbe diventare un vero punto di svolta nel lungo viaggio della nostra nazione verso i nostri ideali più grandi. Mettiamoci al lavoro».