Stati Uniti sotto attacco per il caso George Floyd. Dura condanna da parte dell’Unione europea e dall’Onu. Il primo colpo arriva da Josep Borrell, Alto rappresentante Ue: «In Europa come negli Usa siamo inorriditi e scioccati dall’omicidio di George Floyd». Poi ha parlato di «un abuso di potere che deve essere combattuto negli Usa e altrove». Quindi, ha invitato tutti i Paesi a restare vigili «contro l’eccessivo uso della forza e rispettare i diritti umani». Duro l’attacco nei confronti di Donald Trump. «Ovunque e nelle società che si basano sullo stato di diritto e il rispetto delle libertà, chi è incaricato di proteggere l’ordine pubblico non usi le sue capacità nello stesso modo in cui si è fatto» negli Stati Uniti, «arrivando a questa infelice morte». A proposito delle manifestazioni: «Siamo d’accordo con il diritto alle manifestazioni pacifiche, condanniamo la violenza ed il razzismo e chiediamo che si eviti un’escalation. Ci auguriamo che gli americani possano riappacificarsi reciprocamente e ripeto che tutte le vite sono importanti dunque anche la vita della popolazione nera».
UE E ONU CONTRO TRUMP “RAZZISMO PROBLEMA ENDEMICO”
Ma anche dalla Germania arriva una bordata a Donald Trump. «La protesta pacifica a cui stiamo assistendo negli Stati Uniti – con molti gesti molto commoventi, anche dagli agenti di polizia americani – è comprensibile e più che legittima», ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas. Per quanto riguarda saccheggi e devastazioni: «Posso solo esprimere la mia speranza che le proteste pacifiche non continuino a condurre alla violenza, ma ancor più esprimere la speranza che queste proteste abbiano un effetto negli Stati Uniti». In una nota è intervenuto anche Michelle Bachelet, Alto commissario Onu per i diritti umani, secondo cui la pandemia e le manifestazioni per la morte di George Floyd hanno evidenziato «discriminazioni razziali endemiche» degli Stati Uniti. Inoltre, a proposito del coronavirus, ha aggiunto «ha rivelato disuguaglianze troppo a lungo ignorate».