Viktorija Mihajlovic torna a parlare di papà Sinisa raccontando non solo il campione in campo ma anche il papà severo ma buono e sensibile che è stato sempre presente nella sua vita, anche troppo, a suo dire, e questa volta lo fa ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. La bella ex gieffina ammette che suo padre appare un po’ granitico ma solo per via della sua disciplina, la stessa che ha inculcato alle sue figlie ogni giorno senza mai smettere di prendersi cura di loro tant’è che racconta: “E’ sempre stato molto presente, anche troppo. Ogni lunedì quando tornava andava a parlare con la preside. Già uno il lunedì lo vive male, in più io avevo quest’ansia. Lui andava a parlare con la preside e ogni lunedì automaticamente mi metteva in punizione…Il mio problema era il carattere, litigavo con i professori, tanto è vero che a lui dicevo tale padre tale figlia….Diceva sempre che l’educazione doveva essere al primo posto”.
Viktorija Mihajlovic torna a parlare della leucemia di papà Sinisa
Durante l’intervista non è mancato il momento dedicato proprio alla malattia del padre, la leucemia che ha rischiato di portarglielo via per sempre. Viktorija Mihajlovic racconta di aver apprezzato questa quarantena perché le ha permesso di rimanere in casa accanto al padre proprio nel momento in cui “hanno ripreso a respirare” e, in particolare, racconta: “Sono stati mesi molto difficili. Questo è un periodo felice, è come se trattieni il fiato e poi riprendi aria. Stiamo iniziando a respirare. Ci stiamo godendo papà, questi mesi in cui siamo stati tutti chiusi in casa abbiamo passato due mesi interi insieme a lui….Quando capita una cosa del genere inizi a pensare che avresti potuto comportarti differentemente in tante situazioni e cerchi di recuperare. Ci siamo uniti tutti tantissimo. E ho capito mio papà”. Tutto passato quindi? Lei stessa ammette che i cicli sono finiti ma la cosa è ancora lunga e la paura un po’ rimane.