E’ totale caos per la ripresa della Serie C, dopo la decisione del Consiglio Federale della FIGC di ufficializzare la ripartenza di tutti i campionati professionistici, dopo lo stop imposto per l’emergenza coronavirus tra febbraio e marzo. Come è noto infatti già da tempo la Lega Pro aveva chiesto alla FIGC che la stagione 2019-20 venisse chiusa, ma imbattutisi in un secco no, ecco che i 60 club della Serie C si son dovuti rimettere al tavolo per provare a programmare una ripresa. Ripartenza che pure si annuncia quanto mai complicata: da come è emerso anche dall’ultimo Consiglio direttivo di Lega occorso il 29 maggio scorso, appare impossibile per la Lega tornare in campo per concludere in maniera regolare la stagione. Ma dunque come può avvenire la ripresa della Serie C? E’ proprio su questa domanda che i club come la Lega Pro si stanno interrogando in questi giorni, in attesa che si arrivi a un punto il prossimo 8 giugno, quando sarà atteso il decisivo Consiglio Federale della FIGC.
RIPRESA SERIE C: DAI PLAY OFF VOLONTARI ALL’ALGORITMO
Ma nel frattempo? In questi giorni ovviamente il tema della ripresa della Serie C è stato centrale se non altro per le polemiche che sono emerse dalla mancata convocazione di una nuova Assemblea di Lega, in vista dell’appuntamento con la FIGC di lunedì prossimo. Ma oltre alle polemiche sulle procedure (mancavano infatti i tempi tecnici per la convocazione) pure è caos tra i club, tra chi vorrebbe ripartire (magari anche grazie al contributo del Fondo Salva Calcio appena istituito dalla Federcalcio) e chi invece ribadisce l’impossibilità di adeguarsi al protocollo sanitario fissato dalla FIGC, fino a chi si fa portavoce di soluzioni creative per la conclusione della stagione, come con la disputa di soli play off e play out su base volontaria, o l’applicazione del famoso algoritmo presentato da Gravina.
E proprio su questi ultimi punti e sulle soluzioni per disputare il finale della stagione della Serie C che il dibattito si è fatto veramente intenso, come pure ci ha riportato oggi la Gazzetta dello sport. Secondo la Rosea, pare infatti che per la ripresa della Serie C non dovrebbe venir applicato l’algoritmo presentato dal presidente della FIGC, ma per stabilire le graduatorie di accesso a play off e play out si potrebbe utilizzare la media punti. Ma i dubbi non mancano: da qui infatti le tre capoliste dei gironi verranno automaticamente promosse o prenderanno pare ai play off? E questi verranno disposti su base volontaria (con la mancanza sanzione a chi non vi prenderà parte) o meno? Difficile dirlo: il fronte interno della Serie C pare davvero spaccato di fronte alla ripresa del campionato, che inevitabilmente porterà con se una vera rivoluzione del sistema. Lunedì, il Consiglio Federale della FIGC dovrà decidere.