Chris Trousdale, ex bimbo prodigio della boy band dei Dream Street, nata negli Stati Uniti a metà del 1999, è morto a soli 34 anni di coronavirus. Ad annunciare la sua scomparsa, avvenuta il 2 giugno 2020, è stata la manager. Il cantante sarebbe deceduto per alcune complicazioni legate al coronavirus. Ricorverato presso l’ospedale Burbank, in California, sarebbe deceduto per cause ancora non chiare ma legate al Covid 19. Nonostante gli amici, come si legge su Il fatto quotidiano, abbiano parlato di complicanze dovute al coronavirus, la famiglia non avrebbe ancora confermato. Tuttavia, da alcuni post pubblicati sui social da persone legate al cantante, a togliere la vita all’ex bimbo prodigio dei Dream Street, potrebbe essere stato davvero il coronavirus, seppure nè la famiglia nè la manager abbiano fatto riferimento al Covid 19.
Chris Trousdale dei Dream Street morto a 34 anni: il dolore della manager
“È con il cuore pesante che confermiamo la scomparsa di Chris Trousdale avvenuta il 2 giugno 2020 per una malattia non precisata. E’ stato una luce per tanti e mancherà moltissimo alla sua famiglia, agli amici e ai fan in tutto il mondo”. Con queste parole, la manager di Chris Trousdale, Amanda Stephan, ha annunciato la scomparsa dell’artista che aveva conquistato il successo e la popolarità con la boy band dei Dream Street di cui era stato un componente. Dopo quell’esperienza con Jesse McCartney, Greg Raposo, Matt Ballinger e Frankie Galasso, Chris provò ad affermardi sulla scena come solista senza, tuttavia, riuscirci. Nel 2012 provò anche a partecipare a The Voice ma non superò i provini. Sui social, chi lo ricorda come ex bimbo prodigio, gli sta dedicando messaggi di cordoglio.