In diretta video con la conferenza stampa del governatore del Veneto, Luca Zaia, per il bollettino di oggi, 5 giugno, circa gli ultimi dati riguardanti l’epidemia di corinavirus. Sale a 720mila il numero dei tamponi effetti da inizio pandemia (+13mila), mentre i positivi sono cresciuti di sei unità rispetto alla rilevazione delle ore 17:00 di ieri, per un totale di 19.174 infetti. Crescono anche i morti, ad oggi 1.938 (4 in più), mentre diminuiscono i pazienti in terapia intensiva, solo 20, di cui solo due ancora con il covid. I dimessi totali sono 3.418, mentre i bambini nati nella giornata di ieri sono stati 91. Zaia ha parlato della riapertura dei centri per l’infanzia spiegando: “Vi confermo che c’è molto interesse per l’apertura delle scuole 0-3 anni, stiamo lavorando sulle altre linee guida per discoteche, casinò e mondo degli spettacoli, ma vogliamo prima vedere l’evoluzione del contagio in questa settimana. Ai cittadini rinnovo l’invito di portare la mascherina sempre in situazioni di assembramento, dove non è garantita la distanza sociale superiore al metro. Per noi questa partita si può chiudere con il mese di giugno, e mi riferisco ad ordinanze e regole”. Sulla riapertura delle frontiere, invece: “Apertura delle frontiere, ancora non c’è chiarezza. Per noi devono essere aperte. Ancora non c’è alcun segnale, è incomprensibile che i fratelli austriaci, che sono parte della nostra famiglia, abbiano governanti che remano contro. Noi non siamo gli untori d’Europa. Abbiamo avuto la sfortuna di provare il Coronavirus per primi nel mondo occidentale. Invito il Governo a fare in modo che si aprano le frontiere”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA, VIDEO ZAIA, DATI CORONAVIRUS 4 GIUGNO
Nuovo appuntamento quotidiano con il bollettino della regione Veneto. Anche oggi, 5 giugno, il governatore Luca Zaia parlerà in conferenza stampa, in diretta video dalla sede della Protezione civile di Venezia, aggiornando i dati riguardanti l’epidemia di coronavirus. L’ultima rilevazione effettuata, quella delle ore 17:00 di ieri sera, racconta di due nuovi positivi e di due nuovi morti. In totale gli infetti da inizio emergenza sono così saliti a quota 19.168, mentre le vittime a 1.934, di cui 1.385 negli ospedali. Sono 15.915 i negativizzati virologici, mentre il numero dei pazienti dimessi è di 3.403. Attualmente troviamo 365 persone negli ospedali, di cui solamente 21 ricoverati nelle terapie intensive, e di questi, solo 2 risultano essere positivi. Numeri che confermano quindi un netto calo della curva epidemiologica, nonostante l’avvio in pompa magna di Fase 2 e 3.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “SITUAZIONE PIU’ SERENA OGGI”
“Stiamo seguendo con attenzione – alcune delle parole di ieri di Zaia in conferenza – l’evolversi della partita. Oggi oggettivamente la potenza del contagio non è più quella di qualche settimana o mese fa. Se avessimo idealmente una piazza di 3 mila persone, la statistica ci dice che potremmo avere un contagiato. Questo dice che bisogna portare la mascherina quando ci sono assembramenti”. Quindi il governatore ha aggiunto: “arrivano dalla sanità bollettini sicuramente più sereni. Siamo tornati a regime con quasi tutti gli ospedali”. Si è parlato anche dell’app Immuni, che ha iniziato la sua sperimentazione in quattro regioni, e che secondo Zaia presenterebbe alcune problematiche: “Io non contesto il tema della tracciabilità visto che è uno degli strumenti per individuare eventuali focolai nascenti ma l’app immuni ha un paio di problemi: il primo è il problema della privacy, di dove vanno a finire i dati dei cittadini. L’altro è quello che interessa più a me e per il quale ho posto una questione: che non è possibile avere una gestione del dato dialogando direttamente con il cittadino. Cioé, arriverà un sms al cittadino e questo vuol dire che noi Regioni non sapremo nulla di questi messaggi, non sappiamo se il cittadino si presenterà dal suo medico di base, se ometterà di presentarsi, se avrà paura di una quarantena. E’ difficile gestire così la sanità pubblica pensando che l’intelligenza artificiale dialogherà direttamente con il cittadino”.