Fissata la ripresa della NBA per la stagione 2019-20 ecco che sono già polemiche per le prime date fissate (sia pure solo in via ipotetica) per la prossima stagione del basket americano. Come abbiamo riportato prima, è proposta del board come del commissionare Silver riprendere a giocare non più a Natale ma già il 1 dicembre per la stagione 2021: data che potenzialmente permetterebbe ai giocatori statunitensi e non solo di prendere parte alle prossime Olimpiadi di Tokyo, come pure ai tornei preolimpici, come anche di evitare una concorrenza mediatica con l’inizio della stagione NFL. Ma tale annuncio non è stato affatto gradito alla NBPA, il sindacato dei giocatori che ha espresso in queste ore “perplessità” sull’opportunità di far ripartire la stagione 2021 dell’NBA così presto. Di fatto in questo modo, come raccontato dal presidente Roberts a ESPN sarebbe ben limitato il tempo tra la fine della stagione precedente e i training camp per quella successiva: pure sono date che non sono state concordate con l’Associazione che dovrebbe venir consultata (visto che divide al 50% i ricavi della stagione). Certo l’NBA ha ribadito che tali date sono al momento solo ipotetiche, ma pure è prevista battaglia con i giocatori per decidere del prossimo futuro del campionato: il Dream team in vista di Tokyo rimane dunque ancora a rischio. (agg Michela Colombo)
RIPRESA NBA: 22 SQUADRE IN CAMPO DAL 31 LUGLIO
E’ ufficiale: la ripresa del campionato NBA è fissata per il prossimo 31 luglio, quando 22 delle 30 franchigie si riuniranno a Disney World di Orlando, in Florida per porre a termine la stagione 2019-20, interrotta ormai diversi mesi fa per l’esplodere dell’emergenza coronavirus anche negli Stati Uniti. Dopo tante ipotesi e discussioni ecco che solo nella tarda serata di ieri italiano è arrivato il voto quasi unanime dei club, occorso nel corso del Board of Governors, con i 30 proprietari NBA: di questi 29 hanno approvato la proposta del commissionar Adam Silver e uno solo (quello dei Portland Trail Brazers) si è detto contrario. Ma come dunque la ripresa dell’NBA potrà avvenire? La formula approvata è quella proposta dallo stesso Silver, e su cui si è vociferato a lungo negli ultimi giorni: sul parquet torneranno solo 22 squadre, mentre otto (due a Ovest e sei ad Est) saranno di fatto escluse e per loro la stagione 2019-20 è già terminata. Non verrà dunque eliminata la distinzione Est-Ovest, e per le prime (e dunque Bucks, Raptors, Celtics, Heat, Pacers, Sixers, Nets, Magic e Wizards a Est; Lakers, Clippers, Nuggets, Jazz, Thunder, Rockets, Mavs, Grizzlies, Blazers, Pelicans, Kings, Spurs e Suns a Ovest) è prevista la disputa di altre otto partite a testa della regular season: match che definiranno le classifiche e che permetteranno alle squadre di superare quota 70 incontri, limite valido per assicurare gli introiti dei diritti tv locali. Di fila occorreranno i play off, cui eventuale gara sette della finale potrebbe venir giocata il prossimo 12 ottobre: a questi prenderanno parte le prime 7 squadre di ogni conference. Viene poi aggiunta la novità del torneo play in: l’ottava e la nona squadra si affronteranno in uno scontro diretto e se vincerà la prima, questa avrà accesso diretto ai play off. Altrimenti verrà disputato un nuovo scontro diretto, questa volta decisivo.
RIPRESA NBA: DRAFT IL 15 OTTOBRE
Ma ieri sera, dopo aver votato la ripresa dell’NBA il prossimo 31 luglio e definito la formula della ripartenza del basket statunitense dopo lo stop per la pandemia, pure l’assemblea con i proprietari delle franchigie pure si sono espressi su altri temi e tappe del calendario, sia per la ripartenza della stagione in corso che per il prossimo campionato 2020-21. Si è infatti deciso che le squadre svolgeranno una settimana di allenamenti collettivi a inizio luglio, per poi spostarsi entro 7 del mese a Orlando: qui verranno testati all’ingresso del resort (dove vivranno in una sorta di bolla sanitaria, da cui di fatto non potranno più di tanto uscire) e pure prima di ogni partita. Va pure aggiunto che sono state fissate anche altre date decisive per la stagione NBA: il prossimo 25 agosto infatti andrà in scena la Lottery (per determinare l’ordine di scena al drafti) e il draft avrà luogo il 15 ottobre, mentre il 18 dello stesso mese prenderà il via il free agency con le contrattazioni di mercato. Nel frattempo va aggiunto che dal board come riferito sono emerse anche indiscrezioni sulla stagione 2020-21 dell’NBA che potrebbe avere inizio il 1 dicembre: già il 10 novembre però le square sarebbero chiamate ad iniziare i loro training camp. Queste date però sono ancora soggette a cambiamenti e novità.