Nella lunga intervista rilasciata a “Io e te”, Maurizio Costanzo è tornato sulla torta tirata in faccia da Marina Ripa di Meana durante un’intervista a Pannella: «Io mi arrabbiai con lei perché fece questa gag poco dopo che Marco Pannella parlò di fame del mondo. Colgo l’occasione per ricordare Pannella, che se fosse vivo oggi avrebbe 90 anni». Poi sull’amore con Maria De Filippi: «Sono molto felice di aver incontrato Maria. Mi sono sposato 4 volte, ci sarà un motivo se da 25 anni sto con lei».
Poi il ricordo di Nik Novecento: «Pupi Avati mi parlò di un ragazzo spiritoso, io avevo iniziato da poco al Parioli e lo feci venire. In effettti era molto bravo, molto divertente e molto curioso. Diventò qualcosa, poi purtroppo morì all’improvviso proprio nell’ufficio di Avati. Ricordo anche che Berlusconi, che allora si occupava di Mediaset, mi disse: “È andato via avendo avuto il successo”. Il che è vero». (Aggiornamento di MB)
MAURIZIO COSTANZO: “LA VITA É FATTA DI ANGOLI”
Maurizio Costanzo a tutto tondo ai microfoni di “Io e te”. Ospite del salotto di Pierluigi Diaco, il giornalista ha esordito così: «Io come tutte le persone non giovanissime, ho un forte legame con i miei genitori. Se devo pensare a un altrove, penso a un altrove dove ci sono mio padre e mia madre». «La vita è fatta di angoli, non sappiamo mai la distanza tra un angolo e l’altro. Speriamo adesso non ci sia subito attaccato un altro angolo», ha aggiunto Maurizio Costanzo, che ha parlato del periodo di quarantena appena trascorso: «Io trovo che gli italiani siano stati bravissimi, hanno mantenuto quello che dovevano mantenere. Non c’è dubbio che quando tieni le persone per tre mesi a casa, quando escono hanno voglia di vivere, soprattutto i giovani».
MAURIZIO COSTANZO OSPITE A “IO E TE”
Maurizio Costanzo ha poi parlato della sua carriera, divisa tra Rai e Mediaset: «Non dobbiamo mai dimenticare la nostra storia. Io ho la fortuna di poter lavorare da sempre con la Rai e con Mediaset, la televisione non è quella o quell’altra: c’è chi la fa bene e chi la fa male». Poi sulla televisione di oggi: «Il problema è che molti che fanno tv pensano ogni volta di essere loro che inventano la tv, ma non è vero. Un grande problema è che non abbiamo più i varietà, né spettacolo né cabaret. Dobbiamo trovarli: ci sono sicuramente dei talenti che possono fare televisione, dobbiamo trovarli». E nel corso della sua carriera ha lanciato talenti sempre riconoscenti: «Con me quasi tutti sono stati riconoscenti, gli irriconoscenti me li dimentico (ride, ndr)».