Maria Giovanna Maglie chiama in causa il cardinale Angelo Becciu ed entra in tackle sul nuovo scandalo in Vaticano legato alla compravendita del palazzo di Londra che in queste ore sta imbarazzando lo Stato Pontificio e che ha portato all’arresto, nella serata di ieri, del finanziere Gianluigi Torzi. La giornalista, intervenuta in una diretta Facebook (video a fine articolo), ha commentato: “Questa è una storia che dura dai tempi di Vatileaks, quando decisero di prendere un po’ di capri espiatori, come Francesca Chaoqui e pochi altri che avevano deciso di svelare alcune ruberie di Stato facendo passare loro per mascalzoni. Nel frattempo però alcune casse si sono svuotate e dunque sta venendo fuori chi fossero i veri responsabili“. Maria Giovanna Maglie ricostruisce la vicenda e spiega: “Vengono fuori cose che vennero occultate, perché chi passo guai fu chi – membro della commissione voluta da Papa Bergoglio per far luce sulle ruberie – denunciò le ruberie: pensate un po’ che meraviglia di storia, che orrore“.
MARIA GIOVANNA MAGLIE: “SCANDALO VATICANO? INDAGATI SOLO GLI ESECUTORI…”
Maria Giovanna Maglie continua nella sua analisi parlando anche della messa sotto indagine per peculato di monsignor Perlasca e Fabrizio Tirabassi, responsabili dell’ufficio amministrativo della Segreteria di Stato Vaticana: “Questi due signori erano solamente degli esecutori di qualcun altro. Non sono persone che avrebbero agito se non avessero avuto incarico da più in alto: a me personalmente viene in mente solo uno, il cardinale Angelo Becciu. Io all’epoca già scrissi su Dagospia di queste vicende non pulite, ricordo che il cardinale Becciu rispose che si stava sbellicando dalle risate per le sciocchezze che io avevo scritto: mi auguro per lui che continui a ridere perché ridere fa bene alla salute, ma ho l’impressione che non sia così“. Parole pesanti quelle di Maria Giovanna Maglie: il cardinale Becciu deciderà di replicare come già in passato?