In attesa che la Premier league torni in campo, ecco che domani si giocherà una battaglia importante per il Manchester City. A Losanna infatti il TAS prenderà in mano il ricorso fatto dai citizens pochi mesi fa, alla condanna della UEFA di esclusione delle competizioni europee per due anni, in seguito alla segnalazione delle violazioni delle norme per il fair play finanziario dello stesso club della Premier League. Come ben ricordiamo era stato solo lo scorso febbraio, quando il club di proprietà qatariota aveva annunciato che avrebbe fatto ricorso al TAS, come ultima misura contro una sentenza e specialmente una pena, considerata ingiusta. Per ripetute violazioni delle norma per il fair play finanziario, il City era stato condannato a due anni di stop dalle competizioni della UEFA e a una multa da 35 milioni: una pena severissima che porterebbe a conseguenze difficili da gestire per il club di Pep Guardiola, specie in questo tempi di coronavirus e in vista della prossima finestra di calciomercato.
MANCHESTER CITY: DOMANI IL TAS INTERVIENE SUL RICORSO
Domani dunque il Tribunale di Losanna prenderò in mano la pratica: sarà un’udienza da tre giorni almeno, segretissima (non si conosce a località e neppure il nome dei tre giudici chiamati a gestire il caso) e che chiaramente avverrà via video conferenza. E che pure potrebbe non produrre immediatamente un verdetto: secondo i media inglesi infatti i tempi potrebbero dilatarsi parecchio e la sentenza potrebbe anche arrivare non prima del mese di luglio. Un tempismo che certo metterebbe ulteriormente nei guai i citizens allenati da Guardiola: il destino di molti giocatori nel club infatti potrebbe dipendere direttamente dal verdetto che il TAS prenderà sull’esclusione del Manchester City dalle Coppe UEFA per i prossimi due anni. E non potrebbe essere diversamente: difficilmente tante star rimarranno nella formazione inglese senza poter disputare la Champions League, come pur lo stesso Pep Guardiola (benché questo abbia già dichiarato che comunque rimarrà).