Quest’estate in discoteca si ballerà ma solo all’aperto, in giardini o terrazze adibite. Sono queste le prime linee guida delle regioni per le discoteche la cui riapertura è prevista dal 15 giugno. Le regole sono chiare e prevedono ovviamente il rispetto delle distanze di sicurezza, difficili tuttavia da garantire. Intanto occorre garantire un sistema di prenotazione, pagamento ticket e compilazione di modulistica apposita “preferibilmente online” al fine di ridurre al minimo gli assembramenti. Se possibile occorrerà poi tenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. E’ possibile la misurazione della temperatura che se superiore a 37,5°C non permetterà l’ingresso del soggetto. Ma come si potrà ballare? “Il ballo può essere consentito esclusivamente negli spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.). Gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro”, si legge. Dunque, come ribadisce Corriere.it, niente lenti né abbracci. Vietata inoltre la consumazione di drink al banco e la somministrazione bevande può avvenire esclusivamente se sarà possibile assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Solo all’aperto, niente balli “lenti”
Come vi abbiamo raccontato, dal 15 giugno 2020 è prevista la riapertura delle discoteche, ma non mancano di certo le polemiche. Vi abbiamo illustrato le regole da seguire per riaprire in sicurezza, ma sui social network si è acceso un dibattito che va a toccare la discussione in qualche modo: per il Governo infatti sembra venire prima il dossier discoteche che quello sull’Università. Su Twitter il coro è unanime: nessuna notizia degna di nota sul futuro degli studenti, mentre si pensa a riaprire balere e disco-night. Ecco una carrellata di tweet: «Effettivamente le discoteche rientrano tra i luoghi più necessari al momento Discoteche sì, fare gli esami in presenza e non venire bocciati per la connessione giammai», «Gli universitari sono costretti a fare esami davanti ad un computer, con il rischio che ti giochi l’esame se salta la connessione e le discoteche DEVONO riaprire con la gente deve ballare a 2 metri per garantire la sicurezza vi giuro sono nero ma non se ne rendono conto?», «Discoteche aperte, campionato partito ma in alcune università non si potranno fare esami in presenza fino a Gennaio 2021. La verità è che gli universitari (come altre categorie) sono stati totalmente abbandonati». (Aggiornamento di MB)
Discoteche, riapertura dal 15 giugno 2020
Coronavirus e Fase 3: tra le novità anche la riapertura delle discoteche e dei luoghi di aggregazione nel rispetto però di una serie di regole. La conferma arriva anche dalla conferenza delle Regioni che ha approvato anche le linee guida circa la riapertura di discoteche, centri termali, congressi fieristici, sale da gioco. Generalmente le regole generali sono quelle di rispettare il distanziamento sociale e la santificazione degli spazi, anche se l’attenzione è rivolta verso le discoteche che dovranno organizzarsi al meglio in modo da contingentare gli accessi affinché il distanziamento sociale di 1 metro possa essere rispettato. Due, invece, saranno i metri da rispettare in pista da ballo e cosa fondamentale si potrà ballare solo in locali all’aperto. Non è dato sapere cosa e come sarà possibile andare a ballare nei mesi futuri, anche se c’è chi ipotizza che nei locali al chiuso sarà necessario indossare la mascherina. Intanto anche le casse dei locali dovranno essere modificate: al via l’inserimento di apposite schermature e plausibile anche la possibilità di prenotarsi per via telematica. Ma non finisce qui visto che i locali dovranno tenere un registro delle presenze per 14 giorni in modo da poter risalire a chi c’è stato in caso di contagi.
Coronavirus e Fase 3, riaprono le discoteche, ma…
Riaprono le discoteche, ma cambia tutto per via dell’emergenza Coronavirus. Addio al consumo di cocktail e drink al bancone: d’ora in poi sarà possibile consumare altrove, mentre la fila dovrà essere fatta in modo ordinato. Novità anche per il servizio guardaroba con gli indumenti che dovranno essere inseriti in degli appositi sacchetti. Fondamentale poi la santificazione continua delle superfici e il ricambio di aria negli ambienti interni. Tante le novità anche per quanto riguarda le sale slot, bingo e scommesse: gli accessi dovranno essere contingentati e regolarizzati in modo da rispettare il distanziamento. La sanificazione interna degli spazi e degli oggetti dovrà essere continua come anche durante congressi e fiere gli spazi dovranno essere scelti in base al numero di persone e tutti gli utenti e il personale dovrà indossare la mascherina. Nei centri benessere, invece, saranno 2 i metri da rispettare per il distanziamento sociale e per il momento vietato l’utilizzo di saune a cui si potrà accedere solo su prenotazione e per via esclusiva. Infine cinema e teatri riapriranno, ma gli utenti dovranno indossare la mascherina e i posti a sedere dovranno prevedere la distanza di un metro tra uno spettatore e l’altro fatta eccezione per nucleo familiare.