Due giorni dopo la classifica Cwur, ecco uscire la ben più prestigiosa e importante classifica QS che identifica le Università top al mondo in questo 2020: per questa 17esima edizione del QS World University Rankings si vede per il nono anno consecutivo dominare gli States con il Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston in primissima fila, davanti a Stanford University e Harvard University: al quarto posto prima europea, Oxford, mentre al quinto troviamo la California Tech appena davanti all’ETH Zurich in Svizzera. Chiudono poi la top 10 delle migliori università al mondo secondo il QS Rankings Cambdrige, UCL, Imperial College Londra e University of Chicago (due atenei di Singapore occupano l’11esima e 12esima posizione). Se però veniamo a temi più nostrani, scopriamo che nonostante la nostra prima Università arrivi solo al 137esimo posto (Politecnico di Milano), la classifica universitaria globale più consultata al mondo e pubblicata dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds in realtà certifica l’avanzata dell’accademia italiana.
POLI MILANO LA MIGLIORE D’ITALIA
«Quest’anno si assiste ad un trend positivo e di crescita per la maggior parte delle università italiane incluse nella nostra classifica, grazie ad un miglioramento in media significativo nell’indicatore che misura la reputazione accademica e in quello che misura l’impatto della ricerca prodotta. Esiste una chiara correlazione tra queste due dimensioni», spiega il direttore del QS Intelligence Unit commentando la situazione delle università italiane. Sono specialmente reputazione accademica e impatto della ricerca prodotta i due indicatori del Ranking che rendono le italiane tra le migliori al mondo (paghiamo invece dazio per occupazione post-università e crescita delle carriere degli studenti laureati).
Guadagnando ben 12 posizioni rispetto allo scorso anno, il Politecnico di Milano raggiunge quota 137 nella top classifica QS e si conferma per il sesto anno di seguito la migliore d’Italia: «Con orgoglio entriamo a far parte quest’anno del 12% delle istituzioni universitarie eccellenti a livello mondiale. Negli ultimi mesi, nonostante l’emergenza sanitaria, siamo riusciti a garantire da subito l’intera offerta formativa da remoto e ora anche le attività di ricerca hanno ripreso vita nei laboratori. Con il prossimo anno accademico il politecnico ripartirà in presenza, garantendo però la didattica online agli studenti che ancora non riescono a raggiungere l’Ateneo», spiega il rettore Ferruccio Resta.
LE ALTRE ITALIANE IN CLASSIFICA
Seguono le altre italiane nella classifica WS delle migliori università al mondo dopo Milano l’Alma Mater di Bologna al 160esimo posto (+17 rispetto al 2019), ma è soprattutto 69esima a livello mondiale per la Reputazione Accademica: «Anno dopo anno i principali ranking mondiali – pur nella loro visione per forza di cose parziale del contesto universitario – continuano a premiare il nostro Ateneo, e questo è senza dubbio motivo di grande soddisfazione per tutta la nostra comunità», spiega a Repubblica il rettore Francesco Ubertini. Dopo esser stata la migliore nella classifica Cwur si conferma al top anche la Sapienza di Roma: 171esima scalando altre 32 posizioni. Poi troviamo Padova al 216esimo posto, il Politecnico di Torino al 308esimo posto, boom dell’Università di Milano Bicocca che sale di 60 posizioni e rientra nella fascia 521-530. Nuovi ingressi nella classifica QS per l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano al 392mo posto, la Libera Università di Bolzano (601-650), l‘Università della Calabria e l’Università Politecnica delle Marche (801-1000). Per consultare tutte le classifiche e le comparazioni sui vari criteri e ranking, ecco qui il link con la completa classifica QS 2020.