L’ultima volta era stata Naike Rivelli a diffondere sui social un video intervento del professor Stefano Montanari circa la notizia choc dei vaccini fatti con cellule di feti abortiti apposta, con anche la vivisezione: ecco bufala era in quel caso e fortissimo rischio di bufala è anche la nuova testimonianza che circola in questi giorni sui social e WhatsApp e che è stata rilanciata su Instagram dalla giornalista di Telecolor Micol Baronio. «CONFESSIONE DI UNA MADRE: “OGNI ANNO PARTORISCO DUE VOLTE E GUADAGNO 500 EURO A BAMBINO. I MIEI FIGLI SERVONO PER CREARE I VACCINI …» si legge nel post dove viene poi riportata per intero la presunta testimonianza di questa madre. Senza nome, senza contesto e senza provenienza: già questo dovrebbe mettere in allarme, ma è poi il contenuto ad alzare più di una perplessità. «Due volte all’anno, mi faccio fecondare e partorisco un feto vivo al 5 mese e guadagno 500 euro/dollari, a seconda se lo faccio in Europa o in America. Lo faccio perché ho bisogno di soldi. Lo so, è una cosa orrenda, ma ci sono tante donne che fanno come me. Ogni volta mi tocca partorire quando giungo al quarto, quinto mese di gravidanza. Mi inducono il parto ed il feto che nasce lo vedo solo per pochi secondi», scrive la donna riportando i dettagli choc che avverrebbero dopo il parto.
LA BUFALA RICORRENTE E IL PROFESSOR MONTANARI
«È vivo, che respira da solo ed il suo cuore batte normalmente … dopodiché so che viene smembrato a pezzettini e dai suoi organi vengono prelevate le cellule che servono per fare i vaccini che tutti noi usiamo, per noi stessi o per i nostri figli.. perché anche io sono madre.. per poco ma lo sono ogni anno due volte»: ma tutto questo, spiega la donna, perché da quelle cellule fetali verrebbero creati i vaccini ad uso nazionale. La donna si sente in colpa ma nello stesso tempo «lo fanno tutti e lo sanno tutti», dunque diminuirebbe la sua “ansia”: «c’è pure scritto su tutti i “bugiardini” .. cellule embrionali di feti abortiti … quindi se firmano il consenso informato … lo sanno […] Ecco da dove arrivano le cellule embrionali da feti abortiti utilizzati per i vaccini … FATE VOI! NON SONO BAMBINI FATTI E FINITI????????».
La giornalista aggiunge poi al termine del post un link al video del professor Montanari che spiega la pratica della vendita di feti abortiti per ricavare cellule per vaccini. La fake news ricalca molto da vicino quella riportata sempre sul professor Montanari settimane fa dalla figlia di Ornella Muti: peccato che anche in quel caso la notizia “nuova” di queste pratiche già risuonava come vecchia fake news contrastata due anni fa dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO). L’organo esperto sul suo sito spiegò: «i virus che servono per produrre alcuni vaccini sono coltivati su cellule che derivano, attraverso innumerevoli generazioni, dai tessuti donati alla ricerca da due persone che negli anni Sessanta si erano sottoposte per diverse ragioni a un’interruzione volontaria della gravidanza».
Ma i vaccini prodotti in questo modo non contengono né queste cellule né i loro residui, perché «provocherebbero reazioni di rigetto da parte dell’organismo». Secondo Montanari invece ci sarebbe un autentico business anche in Italia («550 dollari ad una donna che abortisce il feto, che deve avere meno di tre mesi. Più è giovane, più i suoi tessuti sono capaci di riprodursi in maniera efficiente per il vaccino. I feti vengono presi e sezionati. Ma deve essere vivo e non va fatta l’anestesia»): per la FNOMCeO invece per la produzione di vaccini attualmente in commercio si usano solo «cellule provenienti dalle due vecchie linee cellulari citate sopra». Di recente, il controverso nanopatologo Montanari è stato denunciato dalla Federazione Nazionale Infermieri per le teorie complottiste riguardante la «pandemia inventata» del coronavirus Covid-19.
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CONFESSIONE DI UNA MADRE: “OGNI ANNO PARTORISCO DUE VOLTE E GUADAGNO 500 EURO A BAMBINO. I MIEI FIGLI SERVONO PER CREARE I VACCINI … “ Due volte all’anno, mi faccio fecondare e partorisco un feto vivo al 5 mese e guadagno 500 euro/dollari, a seconda se lo faccio in Europa o in America. Lo faccio perché ho bisogno di soldi. Lo so, è una cosa orrenda, ma ci sono tante donne che fanno come me. Ogni volta mi tocca partorire quando giungo al quarto, quinto mese di gravidanza. Mi inducono il parto ed il feto che nasce lo vedo solo per pochi secondi. Non so molto di cosa succede in seguito .. so solo che è vivo, che respira da solo ed il suo cuore batte normalmente … dopodiché so che viene smembrato a pezzettini e dai suoi organi vengono prelevate le cellule che servono per fare i vaccini che tutti noi usiamo, per noi stessi o per i nostri figli.. perché anche io sono madre.. per poco ma lo sono ogni anno due volte … A volte mi sento in colpa per quello che faccio, ma poi penso che tanto tutti ne sono a conoscenza… quindi la colpa non è solo mia … c’è pure scritto su tutti i “bugiardini” .. cellule embrionali di feti abortiti … quindi se firmano il consenso informato … lo sanno.. Anche in Vaticano lo sanno… la legge lo consente .. quindi dov’è il problema? C’è chi dice che soffrano terribilmente mentre li sezionano da vivi…. ma a questo non ci voglio assolutamente pensare … spero tanto non soffrano … o almeno che la loro sofferenza duri pochi minuti …. Ecco da dove arrivano le cellule embrionali da feti abortiti utilizzati per i vaccini … FATE VOI! NON SONO BAMBINI FATTI E FINITI???????? A chi non crede.. ascoltate le parole del professor MONTANARI #vaccini#montanari#