Davanti alle telecamere de “La Vita in Diretta” è intervenuto a sorpresa Luca Vanneschi, uno dei due ragazzi fino a ieri sospettati di aver provocato la morte e di avere tentato lo stupro ai danni di Martina Rossi, la giovane morta a Palma di Maiorca nove anni dopo essere caduta dal sesto piano di un albergo. “Dopo la sentenza di assoluzione ho esultato e pianto tanto – ha asserito il ragazzo –. È stata una liberazione. Io sono innocente, non ho fatto niente. Ho trascorso male questi 9 anni. Per parecchi mesi non ho lavorato, perché la gente non mi voleva neanche in casa“. Vanneschi non è stato risparmiato nemmeno dagli attacchi sul web: “Sui social network mi sono arrivate minacce di tutti i colori e vorrei dire alla gente che quando sei davanti al computer a giudicare son tutti bravi, ma se non si sanno le cose meglio stare zitti”. Il dolore dei genitori di Martina? Ci ha mai pensato? “Mi sento di dire ai genitori di stare sereni. Io sono innocente e non c’entro niente”.
L’avvocato del ragazzo, Stefano Buricchi, ha commentato: “Il mio assistito è stato assolto per entrambi i capi d’imputazione. Si è trattato di un clamoroso errore giudiziario, per fortuna emendato dalla Corte d’Appello. Auguro ai genitori di trovare pace e serenità per la morte della figlia. Mi sento di esprimere loro vicinanza con il cuore in mano”.