Regione Lombardia ha reso noti i dati del bollettino coronavirus di oggi, giovedì 11 giugno 2020. In calo i decessi, mentre c’è da registrare un rialzo di casi positivi, legato anche al maggior numero di tamponi effettuati. Nelle ultime 24 ore sono stati annotati +25 morti e +252 contagiati su 13.376 tamponi effettuati, il bilancio totale è così salito a 16.374 vittime e 90.932 infettati. -517 le persone attualmente positive, bilancio di 17.340, mentre sono arrivate delle buone notizie dagli ospedali: +744 tra guariti e dimessi (57.218), -1 ricoverato in terapia intensiva (97) e -77 ricoverati negli altri reparti Covid (2.488). Qui di seguito le slide complete e la conferenza stampa di Regione Lombardia con il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala sui risultati dell’app #AllertaLom con il parere del dottor Raffaele Bruno, direttore Malattie Infettive del San Matteo di Pavia. (Aggiornamento di MB)
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati e i #trend di #coronavirus di oggi 11 Giugno (Riepilogo Generale) pic.twitter.com/hglKXFz7xh
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#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati e di #coronavirus di oggi 11 Giugno (Casi per Provincia) pic.twitter.com/ZQTeVZCQTE
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BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI DEL 10 GIUGNO
Calano i contagi ma raddoppiano i morti: il bollettino della Regione Lombardia prodotto ieri ha visto un’evoluzione del coronavirus che conferma il trend “altalenante” di questi primi giorni di Fase 3: quell’impennata temuta dopo le riaperture non c’è stata e questo sicuramente è la migliore notizia possibile. Resta il fatto che la buona parte dei contagi e vittime di tutta Italia avvengono in percentuale in Lombardia, il territorio più colpito e quello che naturalmente avrà un decorso più lungo del resto del Paese: 32 morti (16.349 totali) il conto delle vittime di ieri, +99 invece i contati, in diminuzione rispetto alle scorse giornate (a fronte di +9.305 tamponi processati). Da inizio pandemia le persone positive in Lombardia sono state 90.680, di cui 17.857 malate ancora adesso (decremento di 440 unità rispetto a martedì): il bollettino del 10 giugno mostra poi +507 guariti-dimessi (56.474 totali), -95 persone ricoverate nei reparti Covid-19 (2565 ancora in corsia) e crescita dei posti occupati in terapia intensiva che salgono a 98 (+2 rispetto al giorno precedente).
CORONAVIRUS LOMBARDIA, L’ATTACCO DI GORI
Sul fronte delle provincie, in attesa dei nuovi dati sul coronavirus in Lombardia che verranno resi noti nella consueta conferenza stampa giornaliera a cura di Palazzo Lombardia (diretta video streaming dalle ore 17 in poi), si registrano dati in “trend” rispetto ai giorni precedenti. Milano +27 nuovi contagi (+10 nella sola città), seguono Cremona con +15, Brescia con +12 e Bergamo-Varese con +10. In generale sono dati “bassi” rispetto alla media,che fanno purtroppo da contraltare al numero di vittime raddoppiate in un solo giorno (15 martedì, 32 ieri). Ma è proprio sul tema delle province che si è consumato stamattina l’ennesimo scontro a distanza tra il sindaco di Bergamo Giorgio Gori (Pd) e la Regione Lombardia a giunta Lega.
Nei giorni dell’inchiesta a Bergamo sulla mancate zone rosse a Nembro e Alzano (il Premier Conte e i Ministri Lamorgese e Speranza saranno sentiti come persone informate sui fatti domani mattina dal pm Rota) il primo cittadino dell’area tra le più colpite dal coronavirus ha scritto su Twitter «Leggo che in Lombardia ieri ci sono stati 32 decessi per Covid. Non si sa però dove, in quale provincia, perché la Regione non comunica più i dati divisi. Da quando abbiamo segnalato che i decessi reali erano molti di più di quelli ‘ufficiali’, hanno secretato i dati per provincia». In un successivo tweet sempre Gori attacca «Neppure i dati sui guariti vengono più comunicati, e sì che sarebbero importanti per capire che oggi le persone ammalate sono poche. Spero che il nuovo Dg della Sanità Marco Trivelli parta da qui, dai dati e dalla #trasparenza». Nella conferenza stampa di questo pomeriggio si attende, inevitabile, la replica della Regione.