La parte conclusiva dell’Europa League 2019-2020 si disputerà in Germania: questa almeno sembra essere la strada verso cui la Uefa si sta muovendo, come da indiscrezione lanciata dalla Bild. Il piano del resto è sul tavolo della federazione europea da tempo: l’obiettivo sarebbe quello di far giocare le restanti partite delle due competizioni per club in un unico posto (o almeno, uno per ciascuna coppa) in modo da ridurre i viaggi e snellire le procedure del calendario. Per la Champions League l’ipotesi che va per la maggiore è quella del Portogallo, e infatti nei giorni scorsi abbiamo detto come per Cristiano Ronaldo possa esserci l’opportunità di disputare la finale in casa sua (cioè a Lisbona); l’Europa League invece viaggia verso la soluzione tedesca, e c’è un motivo per la scelta della nazione ospitante.
EUROPA LEAGUE IN GERMANIA
Il motivo è chiaramente la ripartenza della Bundesliga: in questo mese Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha avuto modo di notare come il campionato tedesco abbia rispettato il protocollo in misura di norme di sicurezza e misure di distanziamento, ha fornito un’ottima immagine al mondo e di conseguenza la scelta del numero 1 federale potrebbe e dovrebbe cadere su questo Paese. Gli stadi scelti sarebbero quattro: Veltins Arena a Gelsenkirchen (probabile sede della finale), Merkur-Spiel Arena a Dusseldorf, RheinEnergie Stadion a Colonia e Schauinsland-Reisen Arena a Duisburg. Si tratta impianti che fanno capo a Vestfalia e Renania, dunque c’è anche un criterio geografico di vicinanza; sorge però spontanea la domanda sul perché non siano stati scelti stadi come il Signal Iduna Park di Dortmund o la Commerzbank Arena di Francoforte, decisamente più adatti a una dimensione europea (lo stadio dell’Eintracht sarebbe anche in lizza per la finale di Champions League).
Anche in questo caso c’è una ragione: naturalmente si giocherà a porte chiuse, e per questo la UEFA ritiene che mostrare immagini di stadi senza pubblico sia inopportuno nella misura in cui determinati impianti siano molto più capienti, perché l’impatto visivo sarebbe più evidente e sconsolante. Non avendo il problema del numero degli spettatori, tecnicamente ogni stadio vale l’altro e in questo caso meglio avere a che fare con arene piccole. Non che questo impedisca di notare l’assenza dei tifosi: le immagini delle partite di Bundesliga le abbiamo viste tutti, ovviamente il colpo d’occhio fa il suo effetto e questo non si può in alcun modo negare. Se però è l’unico modo per tornare a giocare anche l’Europa League (e la Champions League) portando a termine la competizione e decretando un club campione per la stagione 2019-2020, allora ci possiamo sicuramente accontentare, e vorrà dire che sarà un motivo in più per aspettare che si torni alla normalità anche nel mondo del calcio.