Ci avviciniamo a grandi passi alla ripresa della stagione della Serie A, ma è sempre allarme rosso per quanto riguarda il rischio infortuni, dopo ben tre mesi di stop alle competizioni per l’emergenza da coronavirus. Dopo le testimoniane e i dati che ci sono arrivati alla Germania (la Bundesliga è stata la prima a ripartire), come pure i primi infortuni occorsi durante i primi allenamenti di preparazione al ritorno in campo, ecco che l’ultima conferma ci arriva dallo studio condotto da Noisefeed e riportato da Sportmediaset, per cui è prevedibile un aumento del 30% del rischio di infortuni per la Serie A alla ripresa delle attività. Un dato preoccupante e che fa temere il peggio per appassionati e allenatori. Pare poi che in tal senso le prime due giornate della ripartenza siano le più critiche, e che la causa principale degli eventuali nuovi stop siano gli infortuni muscolari: comprensibilissimo visto che i giocatori sono stati fermi per due mesi, senza potersi allenare.
LO STUDIO SUL RISCHIO INFORTUNI: OCCHIO AI PRIMI DUE TURNI
L’esito del nuovo studio condotto sull’aumento del rischio di infortuni nelle prime giornate della ripresa della stagione calcistica, non ci sorprende eccessivamente. Preparazione corta e fatta a ranghi completi solo per pochi giorni, gare ravvicinate e il caldo previsto per i mesi di luglio e agosto sono tutti elementi che hanno un peso importante nella previsione degli infortuni e nella gestione dei giocatori per la ripartenza. Problematiche che però sono state solo di poco attenuate dalla possibilità di attuare i cinque cambi, come la IFAB ha ufficializzato ormai poche settimane fa: pur con questa novità regolamentare, gli allenatori dovranno fare molta attenzione a gestire la propria rosa fino alla fine della stagione. Approfondendo i dati a disposizione, poi si evince che davvero le prime due giornate dalla ripartenza, rischiando di essere le più drammatiche in questo senso: si contano qui una media di 14 nella stagione 2017-18, del 15.5 nell’annata successiva e del 23 per la stagione 2019-20. E’ stato poi evidenziato che gli infortuni muscolari hanno un’impennata all’inizio della stagione (e dunque anche per questa ripartenza da zero): si registra infatti il + 34% per il 2018-19 e il + 20% per la stagione successiva