Il tema della mascherina fa scintille nella puntata di “Dritto e Rovescio” su Rete 4. Nel video pubblicato da Mediaset il criminologo Alessandro Meluzzi si scaglia contro la possibilità di dover indossare anche all’aperto la mascherina, soprattutto al mare: “Quando tutti dicevano di mangiare l’involtino, abbraccia un cinese, Milano non si ferma io sono stato accusato di essere un fascio-leghista perché in quel momento il politically correct diceva che non bisognava chiudere le frontiere. Oggi il politically correct dice che non ci dobbiamo mai togliere la mascherina. Partiamo allora proprio la mito della mascherina: è un oggetto molto pericoloso, innanzitutto perché è un pabulum micidiale di concentrazione di covid-19, se c’è. Un contagiato può anche non essere un malato, se io fossi portatore del virus la superficie della mascherina è luogo di massima concentrazione. Senza considerare come la mascherina porti alla formazione di un fungo pericoloso causa di polmonite. La stessa OMS si contraddice continuamente sull’uso dei guanti e sulla disinfezione delle superfici,” riferendosi alle ultime indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che al contrario all’inizio della pandemia era stata scettica riguardo la possibilità di utilizzare la mascherina per proteggersi dal coronavirus.
MELUZZI: “BASTA FARSE O CI ESTINGUEREMO”
Meluzzi
attacca i colleghi sul tema: “Io direi che abbiamo chiamato scienza una quantità di paradigmi frequentemente assurdi che non sono confortati da nessun dato. Con le mascherine portate in spiaggia avremo situazioni sgradevoli a causa di vere e proprie stupidaggini che ci ostiniamo a chiamare scienza. I medici un po’ più sensati si stanno smarcando da queste imposizioni.“. Arriva però la pronta risposta di Sara Manfuso (qui il video integrale della lite a “Diritto e Roveschio”): “Io sono senza parole, Meluzzi forse sarebbe contento di non sentirmi. Mi ricordo che quella sera in cui eravamo già in studio ammetteva la pericolosità del covid-19 e lei elencava una serie di dispositivi di protezioni, avevamo anche fatto una battuta sullo scafandro.” “Io dicevo che i dispositivi servivano in terapia intensiva, portarla in spiaggia è una str…, fa solo danni.”. Manfuso incalza: “In spiaggia ci sono molte occasioni in cui pur restando all’aperto non si può mantenere il metro di distanza.” Interviene però Cruciani de La Zanzara: “Queste sono assurdità di un paese malato di regole e di burocrazia, che sono state l’unica maniera che il Governo ha trovato per provare a far ripartire il paese.” Meluzzi ha concluso: “Che questa farsa mortifera possa andare avanti per altri dieci anni è assurdo, altrimenti ci estingueremo, compresa la Manfusi. Spero che avrà qualcuno che le darà un bacio signora, altrimenti anche lei si estinguerà”.