Giovanni Terzi, Niccolò e Giacomo Bettarini sono rispettivamente il compagno e i figli di Simona Ventura, la conduttrice ospite di “Verissimo” di Silvia Toffanin. Proprio nel salotto di Canale 5, la Ventura si è ritrovata a raccontare per la prima volta con il giornalista e scrittore di come è nata la loro storia d’amore. “Simona è colei che mi ha salvato la vita. E’ arrivata in un momento in cui erano successe una serie di cose, in cui avevo grandi difficoltà intime e profonde, non avevo più progettualità” ha raccontato il giornalista che per il futuro ha grandi progetti con la conduttrice Rai. La coppia, infatti, non esclude minimamente la possibilità di convolare a nozze, anzi proprio a Silvia Toffanin hanno confessato: “è assolutamente nei piani, per cui succederà”. Non solo, la coppia ha anche rivelato come e quando si sono incontrati la prima volta: “ci siamo incontrati a una cena, lui mi ha regalato il suo libro e io ho pensato a lui tutta la notte. La mattina dopo gli ho scritto con la scusa del libro e da lì il nostro rapporto epistolare non si è più fermato…”.
Giovanni Terzi, il giornalista sposerà Simona Ventura
Giovanni Terzi e Simona Ventura sono più innamorati che mai. Proprio dagli studi di Verissimo di Silvia Toffanin la coppia ha raccontato in esclusiva il loro amore con parole che hanno emozionato i telespettatori. “Lei mi ha salvato la vita, quando l’ho conosciuta vivevo un momento di malinconia. Da quel primo messaggio mi sono innamorato. Il primo bacio, un mese e mezzo dopo” ha sottolineato il giornalista che in futuro sposerà la conduttrice Rai. Non solo, sempre negli studi di Canale 5 ospite anche Niccolò Bettarini, il primogenito nato dal matrimonio tra Simona Ventura e Stefano Bettarini che ha ricordato la terribile aggressione di qualche anno fa fuori una discoteca di Milano. “Penso sia normale avere paura in certi momenti e mentre mi portavano in ospedale, continuavo a ripetermi che non potevo e non volevo morire in quel modo” – ha detto il figlio di Simona Ventura precisando – “chi ha sofferto di più è stata la mia famiglia. Per la prima volta ho visto mio padre piangere. Mamma e papà sono stati entrambi molto male e vederli così mi ha fatto più male delle undici coltellate”.