Sono passati tre anni dal terribile rogo che divampò nella Grenfell Tower di Londra, precisamente nella notte tra il 13 ed il 14 giugno. Tra le 72 persone morte, anche i due giovani architetti veneti, Marco Gottardi e Gloria Trevisan. Nel corso del processo sul disastro del 2017, arriva oggi la proposta choc avanzata alle famiglie di Gloria e Marco alle quali è stato offerto un risarcimento di 60 mila sterline, ovvero poco meno di 70 mila euro. E’ questo il prezzo delle vite di due giovani studenti morti nel rogo do fronte al quale le famiglie delle vittime hanno respinto con forza ritenendo la proposta “irrisoria”. La notizia arriva da Il Gazzettino ed è stata poi ripresa dai maggiori quotidiani nazionali tra cui Corriere della Sera. Scadeva oggi, 12 giugno, il termine per presentare la domanda di risarcimento nell’ambito del processo sui fatti di Londra di tre anni fa. Il legale della famiglia Trevisan, l’avvocato Maria Cristina Sandrin, ha commentato: “Faremo di tutto per alzare la cifra, siamo lontani dalla conclusione del processo”.
GLORIA E MARCO, 69MILA EURO PER LORO MORTE NELLA GRENFELL TOWER
Gloria e Marco, rispettivamente di Camposampietro (Padova) e San Stino di Livenza (Venezia), erano fidanzati ed avevano entrambi 27 anni quando sono morti tra le fiamme del grattacielo nel quale vivevano a Londra. Il disastro si consumò il 14 giugno di 3 anni fa ed oltre a loro morirono altre 70 persone. Fatale, secondo la ricostruzione, fu l’ordine diramato dai pompieri di rimanere all’interno dell’edificio mentre l’incendio si sviluppava con sempre maggiore violenza. Secondo l’accusa, un ruolo fondamentale fu svolto anche dai pannelli con i quali era rivestita l’intera costruzione e che avrebbero alimentato ulteriormente il drammatico rogo. A scatenare le fiamme sarebbe stato il corto circuito scatenato da un frigorifero. Gloria e Marco morirono mentre erano in diretta telefonica con i loro genitori. La difesa delle due famiglie, adesso, punta proprio sul grave danno psicologico e per questo chiede un risarcimento più adeguato rispetto ai 69mila euro proposti. Negli ultimi giorni si sarebbe svolta una trattativa serratissima tra le parti al fine di arrivare ad un accordo extragiudiziale sul risarcimento alle famiglie delle vittime dell’incendio.