Vittorio Sgarbi contro le sfere a Live Non è la D’Urso. Si parla della reale utilità delle mascherine ed è subito scontro tra Barbara D’Urso e il suo ospite, che sbotta: “Alcuni sono morti per 3-4 cause diverse dal Coronavirus! Fate parlare Tarro o Bassetti, non c’è una linea certa”, commenta. Durante la diretta Barbara D’Urso riprende Vittorio Sgarbi, che fa ricerche sul suo telefono. “La distanza è l’unica cosa! Da domani le mascherine vengono abolite!”, ribatte arrabbiato Sgarbi. Che si scontra con Barbara D’Urso, avvicinandosi a lei senza osservare le misure di sicurezza. La conduttrice così esplode e lo rimprovera severamente: “Metti la mascherina e non venire così vicino!”. Carmelo Abbate, ospite in studio, attacca i virologi più prudenti e invoca la libertà per la gioia di Vittorio Sgarbi che lo esalta: “Bravo!”. “Andava isolata la Lombardia, non le altre regioni…” aggiunge il critico d’arte. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Vittorio Sgarbi contro gli sferati
Vittorio Sgarbi ospite della nuova puntata di “Live – Non è la D’Urso“, il talk show di successo condotto da Barbara D’Urso domenica 14 giugno 2020 in prima serata su Canale 5. Il politico e personaggio televisivo è pronto a scontrarsi contro le sfere: quali saranno le domande scomode proposte dai cinque sferati? Non è dato saperlo, ma una cosa è certa Sgarbi in questi ultimi giorni ha fatto tanto parlare di sè. Dapprima per il rischio annegamento in Albania fino allo scontro in Parlamento per via della mascherina. Durante l’Assemblea, infatti, Sgarbi si è tolto la mascherina precisando a gran voce: “mi fa male. Io rispetto la distanza di sicurezza e non la porto. Il capo della Protezione civile Borrelli ha detto che lui non la mette se rispetta la distanza ed era il 3 aprile. Se vuole se ne vada lei”. Secondo il critico d’arte non solo la mascherina non serve a nulla, ma sarebbe anche dannosa. Il parlamentare del Misto ha attaccato Miozzo, che è stato costretto a sospendere la seduta per qualche minuto”. A cercare di placare gli animi ci ha pensato la vicepresidente Mara Carfagna, presidente di turno dell’Assemblea, che invitato l’onorevole a indossare la mascherina rispettando anche le normative. “Onorevole Sgarbi, indossi bene la mascherina, non sugli occhiali. Non è che qui ci sono 629 imbecilli che la indossano, la richiamo all’ordine altrimenti la devo mandare fuori dall’Aula. Indossare la mascherina è una forma di rispetto verso i suoi colleghi, che infatti protestano” sono state le parole della Carfagna, ma la situazione è rientrata solo dopo una bagarre in aula.
Vittorio Sgarbi: “la mascherina serve per contrarre il virus”
Ma non finisce qui, visto che Vittorio Sgarbi ha poco dopo partecipato ad un diretta streaming con Diego Fusaro di Vox Italiae. Durante la diretta, infatti, l’onorevole Sgarbi ha detto: “un virus dopo 100 giorni muore. Lo ha detto Zangrillo. Di fronte a queste evidenze occorre una commissione parlamentare per vedere quali sono stati i vostri errori” rispondendo al ministro della Salute Roberto Speranza e lanciando un accusa molto chiara al Governo di Giuseppe Conte. Sgarbi ha poi puntato il dito contro la mascherina descrivendola come un “pantomima, un ricatto, un’ipocrisia. Non serve altro che per contrarre il virus se tu porti troppo la mascherina e bevi la tua stessa malattia. Ma non capisco a cosa serva se il 4 aprile il capo della Protezione civile diceva che lui non la usava”. Non solo, l’onorevole ha poi parlato anche del ministro della Salute Roberto Speranza: “è bravo, misurato, gentile, delicato ma non ha detto una sola verità, solo balle: come state dicendo da tre mesi a questa parte. Ma io non faccio il medico, vi guardo pensando che finirete nel nulla da cui venite”. Poi Sgarbi rivolgendosi a Fusaro ha detto: “c’è qualcosa in te di serio e anche di serioso. Sembra che l’idea di fare un partito tu la coltivi veramente. Io ho tentato con fallimenti vari, da Pannella ai repubblicani. Ma tu hai quella convinzione serena che rende la cosa plausibile”. Non solo, Sgarbi ha anche precisato, rivolgendosi sempre a Fusaro: “l’idea di un partito della ragione si potrebbe coltivare con te. L’idea quindi che abbiamo grazie al virus conquistato credibilità dà maggior fondamento alla costituente di un partito reale, partito della ragione, che tu hai nominato Vox Italiae”.