Anche Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, è intervenuto agli Stati Generali convocati dal premier Conte a Villa Pamphilj. L’ex presidente del Consiglio ha dichiarato: “In Italia le conseguenze economiche di questa crisi saranno particolarmente gravi. Noi prevediamo una crescita negativa del 9,5%. L’Ocse è più pessimista, prevede una crescita negativa dell’11,3% per l’Italia“. Bastano questi numeri per rendere evidente l’importanza del Recovery Fund di matrice europea, ma Gentiloni avvisa:”Parliamo di risorse a cui abbiamo aderito volontariamente. So che il governo italiano ne è pienamente consapevole come è consapevole del fatto che non si tratterà di tesoretti, spese facili o libro dei sogni. Si tratterà di un impegno che ci metterà tutti alla prova, Bruxelles e tutte le capitali dell’Ue. Direi che la storia delle condizionalità imposte dall’alto per salvare i singoli Paesi è una storia finita. E’ alle nostre spalle. Parliamo di risorse comuni a tutti i 27 Paesi, parliamo di risorse alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali“.
PAOLO GENTILONI AGLI STATI GENERALI: “ITALIA HA DATO BUON ESEMPIO IN EUROPA”
Nel corso del suo intervento agli Stati Generali, Paolo Gentiloni ha insistito sull’importanza del Recovery Fund: “Per l’Italia si tratta di un’occasione irripetibile per riforme che eliminano le strozzature che hanno limitato la crescita e per investimenti per rendere l’Italia più competitiva. Si tratta di risorse senza precedenti“. Secondo l’ex premier, inoltre, il piano dovrà “rilanciare la crescita e nel giro dei prossimi anni deve anche riportare il debito pubblico italiano in una traiettoria credibile di discesa“. Gentiloni ha poi rimarcato: “In questi mesi di grave crisi fatemelo dire: l’Italia ha dato un buon esempio in Europa. E penso che questa crisi ha messo in chiaro l’importanza della scelta europeista del governo italiano, una scelta che ha definito l’identità dell’attuale governo italiano e ha anche messo in chiaro il velleitarismo dei sostenitori di soluzioni fatte in casa, di soluzioni nazionalistiche e protezionistiche in giro per il mondo“. Inoltre, ha continuato “devo dire che in questi terribili mesi di crisi i cittadini italiani si sono comportanti con dignità disciplina e onore. Le autorità italiane nazionali e locali hanno dato delle indicazioni corrette e ragionevoli. Noi che raramente rivendichiamo come Paese le cose positive in grado di fare, in questo caso dobbiamo essere orgogliosi perché abbiamo dato un buon esempio con tutte i limiti e le tragedie che ci sono stati“.
PAOLO GENTILONI AGLI STATI GENERALI: “HA RAGIONE URSULA”
Il fulcro dell’intervento di Paolo Gentiloni agli Stati Generali dell’Economia indetti da Giuseppe Conte è stato il ruolo dell’Europa a supporto dell’Italia: “Io dico che ora e nei prossimi 4 anni c’è la possibilità di affrontare in modo nuovo e con risorse eccezionali le nuove sfide europee. L’Europa è tornata protagonista, l’Italia è tornata al centro del progetto europeo e insieme possiamo costruire un nuovo capitolo di storia”. Ed “è molto importante e decisivo che il governo italiano abbia deciso di avviare questa discussione sul futuro da una riflessione soprattutto europea“. Gentiloni ha commentato: “Effettivamente l’Europa ha deciso e, al contrario di altre occasioni, ha deciso rapidamente e all’altezza delle sfide. E’ stata lungimirante. Come ha detto Ursula l’Europa s’è desta...”, riferendosi alla frase – pronunciata in italiano – dalla presidente della Commissione Europea, la tedesca Ursula von der Leyen.