Ettore Boschi è scomparso ormai da sette anni e ha lasciato un vuoto nella vita della moglie Giovanna Ralli. L’avvocato matrimonialista ha vissuto infatti un matrimonio di 38 anni al fianco dell’attrice, nato grazie ad un vero e proprio colpo di fulmine. A poche settimane di distanza dal loro primo incontro, i due hanno deciso di diventare marito e moglie. “Detestavamo entrambi la mondanità. La sera, quando tornava, finivamo spesso sul divano, felici, dopo un piatto di spaghetti al pomodoro, davanti ad un vecchio film“, ha detto la Ralli alcuni mesi fa a Domenica In. Oggi, 14 giugno 2020, l’attrice ritornerà nel salotto di Mara Venier e forse rivelerà qualcosa di più sul suo grande amore ormai scomparso. “Non ho voluto fare più nulla, non sono più uscita di casa“, ha rivelato parlando della morte di Boschi. Un nuovo stop alla sua carriera a cui segue anche l’età che avanza e la decisione della Ralli di allontanarsi ancora di più dalle scene. Sceglierà persino di lasciare l’appartamento ai Parioli, in via Fauro, in cui aveva vissuto per quasi quattro decenni. “L’ho abbandonato dopo la morte di mio marito”, ha detto a Repubblica, “troppi ricordi”.
Ettore Boschi, marito Giovanna Ralli: “Prima la famiglia, poi il lavoro”
L’addio di Ettore Boschi ha toccato i cuori di molti cittadini e non solo della moglie Giovanna Ralli. Da sempre innamorato di Ladispoli, ha trascorso nella cittadina molti dei suoi momenti di riposo. “Non era raro incontrare lui e la moglie a passeggio per le strade di Ladispoli”, ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta in occasione della scomparsa dell’avvocato, riferisce Terzo Binario. “L’avvocato che difese la partigiana Carla Capponi e che fece conoscere in Italia”, ha detto invece l’attrice tempo fa a Il Messaggero, “quando di quegli argomenti non discuteva nessuno, il tema del Dna. Detestavamo entrambi la mondanità”. Una vita appassionata, sempre in due e un amore davvero incredibile. Tutto è iniziato in quel lontano 1977 e Boschi e la Ralli non si sono mai più lasciati. La coppia non ha avuto figli, ma ha sempre avuto la possibilità di godere della compagnia di tanti nipoti. Dopo aver deciso di dirottare la sua carriera verso il teatro, l’attrice ha scelto di rallentare sempre di più la presa. “Mi diverte ancora lavorare”, ha detto a Interviste Romane prima dell’addio definitivo, “ma senza angosce, con molta tranquillità. Vivo la mia età con molta serenità, senza angoscia se non mi arrivano scritture. Poi dedico la mia giornata a mio marito e alle nipotine. Ho sempre avuto questi valori nella vita, prima la famiglia e poi il lavoro”.