In occasione della puntata de “La Vita in Diretta” andata in onda martedì 16 giugno 2020 si è parlato del caso dell’infermiere della residenza sanitaria assistenziale per anziani di Offida, arrestato nelle scorse ore con l’accusa di avere provocato la morte di otto anziani ospiti della struttura e di aver tentato di assassinarne altri quattro mediante la somministrazione di farmaci non prescritti o in dosi eccessive. L’uomo è stato sospeso dalle sue funzioni e allontanato dai pazienti e Luigi Massa, sindaco del Comune ascolano, ha voluto dichiarare in diretta televisiva quanto segue: “Una notizia che lascia basiti, attoniti. Mi auguro che le indagini si risolvano in maniera rapida e puntuale. Credo che sia importante dire che questa struttura opera dagli anni Ottanta, ha dato e sta dando risposte importanti a tutto il territorio e ci lavorano quotidianamente persone professionalmente adeguate”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
INFERMIERE UCCIDE 8 ANZIANI IN RSA OFFIDA: ARRESTATO
Otto anziani morti in una residenza sanitaria assistenziale della provincia di Ascoli Piceno e questa volta no, il Coronavirus non c’entra: a causare i decessi, secondo quanto appurato dai carabinieri del nucleo investigativo locale, della compagnia di San Benedetto del Tronto e della stazione di Offida, sarebbe stato un infermiere, per il quale è stata data “esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere”. L’uomo è finito in manette poiché indagato per l’esecuzione di otto omicidi premeditati e per averne tentati altri quattro in un periodo decisamente antecedente alla pandemia di Covid-19 (gennaio 2017-febbraio 2019). Come riferisce il quotidiano “Il Messaggero”, si presume che le morti siano sopraggiunte in seguito alla somministrazione di farmaci in dosi eccessive o, addirittura, non previste. Il procuratore Umberto Monti ha inoltre denunciato “le ulteriori aggravanti dell’aver commesso i fatti con mezzi insidiosi (ripetute somministrazioni indebite di farmaci, promazina, insulina, anticoagulanti, per dosi e/o tipologia non previsti e controindicati, al fine di causare i decessi), e con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la funzione di infermiere che espletava”.
INFERMIERE DELL’RSA DI OFFIDA IN MANETTE
L’infermiere è stato arrestato in queste ore, ma le indagini sul suo conto sono cominciate molto tempo fa: parliamo addirittura del settembre 2018. A segnalare il tutto è stata un’operatrice socio-sanitaria, operante proprio presso la medesima rsa di Offida. Come ha spiegato il procuratore di Ascoli Piceno, Umberto Monti, “dopo aver cercato di esternare i suoi sospetti ad altro personale sanitario e ad alcuni suoi superiori senza trovare ascolto, la donna si è rivolta ai carabinieri della stazione di Offida, che non hanno sottovalutato la segnalazione, l’hanno coordinata con alcune lamentele da parte dei familiari degli ospiti e hanno interloquito immediatamente con la Procura della Repubblica per gli eventuali approfondimenti”. L’uomo, 57 anni, è assistito dal legale Tommaso Pietropaolo, che, a “Il Messaggero”, ha dichiarato: “Al di là del fatto che il mio assistito si è sempre dichiarato estraneo a qualsiasi accusa, mi chiedo quali siano i motivi per cui è stato arrestato a distanza di così tanto tempo dai fatti e a indagine chiusa”.