I raggi ultravioletti sono efficaci contro il Covid-19? Parrebbe proprio di sì. Dopo lo studio proveniente dagli Stati Uniti d’America e in merito al quale ilSussidiario.net aveva dato notizia lo scorso 29 aprile 2020, ecco giungere dall’Italia la teoria secondo cui “la luce ultravioletta a lunghezza d’onda corta, o radiazione UV-C, quella tipicamente prodotta da lampade a basso costo al mercurio, ma anche i raggi ultravioletti del sole, hanno un’ottima efficacia nel neutralizzare il Coronavirus SARS-COV-2″. A dichiararlo è un gruppo di ricercatori caratterizzati, ciascuno da diverse competenze, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Università Statale di Milano, dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) e dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi. “Abbiamo illuminato con luce UV soluzioni a diverse concentrazioni di virus, dopo una calibrazione molto attenta effettuata con i colleghi di INAF e INT – ha dichiarato all’AGI Mara Biasin, docente di Biologia Applicata dell’Università Statale di Milano – e abbiamo trovato che è sufficiente una dose molto piccola (3.7 mJ/cm2, equivalente a quella erogata per qualche secondo da una lampada UV-C posta a qualche centimetro dal bersaglio) per inattivare e inibire la riproduzione del virus di un fattore 1000, indipendentemente dalla sua concentrazione”.
RAGGI ULTRAVIOLETTI EFFICACI CONTRO IL CORONAVIRUS? “UTILI PER DISINFEZIONE”
Sempre ai microfoni di AGI, il tecnologo INAF, Andrea Bianco, ha asserito: “Con dosi così piccole è possibile attuare un’efficace strategia di disinfezione contro il Coronavirus. Questo dato sarà utile a imprenditori e operatori pubblici per sviluppare sistemi e attuare protocolli ad hoc per contrastare lo sviluppo della pandemia”. Il quesito, a questo punto, giunge tuttavia spontaneo: in estate, dunque, l’incidenza dei raggi solari farà sì che il Covid-19 risulti inefficace e disarmato? Sembrerebbe di sì, almeno secondo quanto dichiara Fabrizio Nicastro, ricercatore INAF: “Il nostro studio sembra spiegare molto bene come la pandemia di Covid-19 si sia sviluppata con più potenza nell’emisfero nord della Terra durante i primi mesi dell’anno e ora stia spostando il proprio picco nei Paesi dell’emisfero sud, dove sta già iniziando l’inverno, attenuandosi invece nell’emisfero settentrionale“.