Dopo la nomina delle scorse settimane, ora è ufficiale: ieri pomeriggio l’Assemblea di Federturismo Confindustria ha eletto all’unanimità per il quadriennio 2020-2024 Marina Lalli quale Presidente della Federazione. Tra le sigle più attive in questo periodo di forte crisi del settore per l’emergenza Covid-19, la stessa Lalli si è distinta per sottolineare in più occasione la necessità per il Governo e gli enti locali di ripartire dal turismo senza timore di “innovare” per proteggere uno dei settori chiave del sistema Italia. La nomina di Marina Lalli «già componente del nostro Consiglio Direttivo, è un segnale importante per il turismo rappresentato in Confindustria», si legge in una nota di Confindustria Alberghi, sottolineando come in questo particolare e delicato momento storico proprio il settore «sta attraversando una grave crisi senza precedenti». L’assemblea per il piano dei prossimi 4 ha individuato come vice presidente Maria Carmela Colaiacovo, già nel team di Confindustria Alberghi: «motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ancora una volta viene riconosciuta l’importanza strategica del settore alberghiero e la capacità dei nostri imprenditori a saper fare sistema nei ruoli chiave in Confindustria».
IL PIANO DI RILANCIO DI FEDERTURISMO
Marina Lalli con il nuovo board di Federturismo prosegue l’imprinting di Confindustria a guida Bonomi, votato al rilancio del Paese come occasione storica dopo la gravissima emergenza Covid: «Stiamo affrontando una grande sfida che ci coinvolge tutti da molto vicino, siamo pronti ad affiancare il lavoro della neo Presidente Lalli per fornire tutto il supporto necessario a sostenere un settore che ha tantissima voglia di ripartire», conclude il comunicato di Confindustria Alberghi. Di recente commentando il bonus turismo messo a punto dal Governo Conte nell’ultimo Decreto Rilancio, la stessa Marina Lalli commentava con decisa critica costruttiva «ci sono due ordini di problemi: primo, il Governo ha ignorato alcune strutture turistiche (per esempio filiere, parchi a tema, bus turistici) e secondo, in un momento in cui abbiamo maggior bisogno di liquidità ci si chiede di anticiparne l’80% al cliente». A colpire la nuova presidente di Federturismo è più che altro l’incongruenza delle scelte del Governo: ad oggi le strutture nel pieno dell’estate hanno ancora bisogno «di un aiuto concreto e dunque la speranza è che il testo possa avere qualche miglioramento in sede di Parlamento».