Quali sono le prove della morte di Maddie McCann? Le chiedono i genitori della bambina senza però ricevere alcuna risposta dalla procura tedesca che adesso parla di omicidio. Si tratta della svolta attesa? A replicare in collegamento a La Vita in diretta è stato Roberto Alessi: “Non posso dire di questa cosa, in questo momento la Rai è seguita in tutto il mondo, i de genitori rifiutano tale ipotesi e sono certi che sia ancora viva. Questo caso allucinante ci fanno pensare ai rischi di chi si permette di colpire i bambini e l’infanzia. Chi si avvicina ai bambini deve tremare ed avere paura ma la cronaca ci dimostra che non è così, la fanno troppo spesso franca”. Il cerchio intanto si stringe attorno al pedofilo e probabilmente seriale e presunto assassino. La procura teme che possa uscire dal carcere troppo preso e sta cercando di accelerare i tempi. Tuttavia i genitori hanno una speranza, “come giornalista preferisco fare un passo indietro e aspettare che siano gli inquirenti a far vedere la prova che spegnerà ogni speranza”, ha aggiunto Alessi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PROCURA TEDESCA: “È MORTA”
Ancora una svolta – a quanto pare questa volta decisiva – nel caso della piccola Maddie McCann, scomparsa nel 2007 in Portogallo. Dopo un tira e molla avvenuto negli ultimi giorni e dopo che gli inquirenti tedeschi, nelle passate ore, avevano fatto sapere di aver comunicato alla famiglia che la bambina è morta, adesso sembra arrivare una ulteriore conferma di questa ultima tesi. Del caso torna ad occuparsene questa sera la trasmissione di Rai3 Chi l’ha visto, che riaccende i riflettori sulle parole del procuratore Wolters: “Questo è un caso di omicidio, non di persona scomparsa”. Perchè il procuratore tedesco ha pronunciato queste parole? Stando alle ultimissime notizie sul giallo, un portavoce della procura di Braunschweig avrebbe comunicato che “ci sono prove e fatti concreti, non semplici indicazioni”, del fatto che il 43enne tedesco Christian Brueckner abbia ucciso la bimba. E’ quanto riferisce anche Tgcom24. Non più semplici ipotesi, dunque ma prove ampiamente supportate che metterebbero la parola fine al misterioso caso dai risvolti drammatici. Ed intanto proprio il principale sospettato, come riferiscono più fonti estere (tra cui il Daily Mail) avrebbe negato ogni accusa relativa ad un suo presunto coinvolgimento con la morte della piccola Maddie.
“MADDIE MCCANN È MORTA”: SOSPETTATO NEGA COINVOLGIMENTO
La procura tedesca che indaga sul caso di Maddie McCann adesso non avrebbe più altri dubbi: la bimba sarebbe stata abusata e poi uccisa dopo essere stata rapita in Portogallo durante una vacanza con la sua famiglia. Stando a quanto riferito dal Times (e ripreso da BlitzQuotidiano) la polizia avrebbe scoperto una conversazione tra il sospettato ed un altro maniaco durante la quale il primo avrebbe parlato di rapimento, abuso ed omicidio a scapito di una ragazza ed avrebbe ancora parlato del desiderio di “catturare qualcosa di piccolo e usarlo per giorni”. Alla domanda del maniaco se per caso non avesse paura di venire scoperto, Brueckner avrebbe replicato: “Beh, se le prove vengono distrutte…”. Secondo Hans Christian Wolters, a capo delle indagini, il sospettato “ha ucciso la bambina in tempi relativamente brevi, forse l’ha abusata e poi uccisa”. Tuttavia, l’avvocato del sospettato, Friedrich Fulscher, come riferisce il The Mirror ha affermato che il suo cliente “ha negato qualsiasi coinvolgimento” nel caso di Maddie. L’uomo sarebbe sospettato anche di altri casi di scomparsa di minori tra cui Inga Gehricke, bimba di 5 anni scomparsa nel 2015. Nel corso delle indagini la polizia ha scoperto nel camper dell’uomo numerosi capi di abbigliamento per bambini, la maggior parte “piccoli costumi da bagno”. Si tratterebbe dello stesso mezzo che alcuni testimoni potrebbero aver visto in Portogallo nel medesimo periodo in cui di Maddie si persero le tracce.