La procura di Milano ha deciso di vederci chiaro nel caso M5s-Venezuela ed ha aperto un fascicolo. Nel frattempo, come riferisce Il Messaggero, Davide Casaleggio ha presentato una denuncia contro Abc da cui è partita la bomba con la diffusione del report riservato dell’intelligence venezuelana e dal quale emergerebbe il presunto passaggio di 3,5 milioni di dollari da Chavez-Maduro al M5s. Una seconda denuncia sarebbe partita anche da parte del console venezuelano a Milano. Tuttavia, come spiega il quotidiano, il documento sarebbe stato creato con grande abilità dal momento che i due protagonisti – Chavez e Gianroberto Casaleggio – sono morti né si possono eseguire verifiche sulla fonte o tracciare contanti. Eseguire dei riscontri diventa così ancora più difficile. Intanto gli 007 nostrani hanno avviato tutte le indagini al fine di ricostruire la vicenda ma spunterebbero già alcuni errori segnalati dagli esperti, a partire dell’intestazione del documento del “Ministero de la Defensa” dalla quale manca “del potere popolare” (“del Podel Popular”) che occorreva apporre obbligatoriamente secondo quanto previsto da un decreto dell’8 gennaio 2007. Dubbi sorgono anche rispetto al timbro del cavallo bianco che dovrebbe correre verso sinistra e non verso destra. Dubbi anche sulla data: un semplice timbro in blu con l’indicazione del mese di luglio e una firma in nero con il giorno 5 e l’anno 2010 che sembrano essere stati aggiunti in un secondo momento.
M5S-VENEZUELA: SOLDI DA CHAVEZ? PROCURA MILANO INDAGA, TUTTI I DUBBI
Tutti questi dubbi hanno sollevato la necessità di far intervenire anche l’Aise, l’agenzia per la sicurezza estera, ha già avviato verifiche del caso al fine di appurare la veridicità o meno del report. Potrebbe essere stato contraffatto? In attesa dei risultati l’attenzione si concentra sul contenuto e si cerca a tal fine di fare un passo indietro per stabilire se di fatto ci siano stati contatti tra Casaleggio e coloro che in quel periodo erano al potere in Venezuela. Le tempistiche diventano dunque fondamentali per individuare i passaggi chiave dell’intera storia. Occorre ad esempio tenere conto che il 2020 era precisamente l’anno in cui il Movimento 5 stelle si affacciava sulla scena politica nostrana. Il sospetto è che possa esserci una manovra in atto alla luce di quanto sta accadendo in queste ore proprio all’interno del M5s. Spetterà tuttavia alla magistratura avviare eventualmente un’indagine interna sui soldi come accaduto per il denaro che sarebbe arrivato dalla Russia nella casse della Lega.