Nel giorno in cui sorgono due importanti rivelazioni circa il tema delicato dei decessi nelle Rsa (solo il 7% sono “certe morti per Covid” secondo l’ultima indagine Iss) e sul complicato calcolo dei guariti-negativizzati, gli aggiornamenti in arrivo dalla Protezione Civile non sono purtroppo anche in questo caso “positivi”. Oggi 18 giugno i nuovi contagi di coronavirus in Italia sono 333, con +66 morti (36 solo in Lombardia) e risalita delle terapie intensive (+5): a livello generale, sono 238.159 le persone colpite dal Covid-19 da inizio pandemia, con 23.101 ancora malati attivi (-824 rispetto a ieri) e dato totale delle vittime che sale drammaticamente a 34.514.
Lato ospedali, le terapie intensive salgono fino a 168, 2.867 ricoverati con sintomi (-246), 20.066 in isolamento domiciliare (-583): giornata negativa per la Lombardia che conta oltre a 36 morti anche +216 contagi a fronte di 11.475 tamponi, con 14.647 persone ancora positive (decremento di 325 unità rispetto a mercoledì). Per le altre Regioni, i dati del bollettino della Protezione Civile indicano 2.290 malati attivi in Piemonte, 1.281 in Emilia-Romagna, 607 in Veneto, 438 in Toscana, 246 in Liguria, 997 nel Lazio, 577 nelle Marche, 242 in Campania, 306 in Puglia, 59 nella Provincia autonoma di Trento, 637 in Sicilia, 97 in Friuli Venezia Giulia, 434 in Abruzzo, 85 nella Provincia autonoma di Bolzano, 16 in Umbria, 31 in Sardegna, 6 in Valle d’Aosta, 35 in Calabria, 60 in Molise e 10 in Basilicata.
Bollettini coronavirus Italia: Piemonte – Emilia Romagna – Veneto
I DATI IN ITALIA
Nuovo appuntamento con le ultime notizie e gli aggiornamenti sull’epidemia di coronavirus in Italia. Nell’ultimo bollettino della Protezione Civile, sono tornati a salire i dati riguardanti i contagi e le vittime, seppur rimanendo in una soglia di “non preoccupazione”. In totale sono morte 43 persone nella giornata di ieri, aggiornando così il bilancio delle vittime da inizio pandemia a 34.448 vittime. I contagi nuovi, invece, sono stati 329, per un computo di 237.828 infetti dallo scorso 21 febbraio. Nessun nuovo caso in Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Basilicata e nella provincia di Bolzano, mentre sono tornati a salire gli infetti in Lombardia, che da sola conta ben 242 positivi in più in una sola giornata, pari a più del 70% sul totale nazionale. Il dato resta tutto sommato in linea con quello dei giorni precedenti (martedì erano 143 e lunedì 259), ma conferma come la decrescita sia decisamente lenta. In Lombardia si sono contagiate più di 92mila persone da quando è scoppiata la pandemia, con l’aggiunta di 16.480 morti (ieri 14).
CORONAVIRUS ITALIA, OGGI SECONDO GIORNO DI ORALI
Attualmente positivi 14.972 lombardi, di cui solo 59 però sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali, con l’aggiunta di 1.796 negli altri reparti (106 in meno rispetto a martedì). Nella speranza che la curva epidemiologica possa definitivamente appiattirsi, quella di ieri è stata una giornata significativa in quanto sono iniziati gli esami di maturità, con gli studenti che sono rientrati in aula dopo quasi quattro mesi di stop delle lezioni. Obbligo di mascherine, distanziamento rispetto a professori e compagni, e autodichiarazione che attesti il proprio stato di salute: queste le norme stabilite dal governo per far svolgere gli esami di quinta in presenza e in tutta sicurezza. Nella giornata di oggi proseguiranno gli esami, che ricordiamo, saranno solamente orali ma un’interrogazione più complessa rispetto al solito. Sempre ieri è tornato a parlare il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che ha tenuto un’informativa urgente alla Camera dei Deputati in vista del Consiglio Europeo che si terrà domani, giornata cruciale per il Recovery Fund.