La pandemia di Coronavirus aveva bloccato anche i pellegrinaggi, ma finalmente si può tornare a viaggiare verso i luoghi sacri del cristianesimo: se non altro a Lourdes, come riporta Vatican News. Il celebre santuario ai piedi dei Pirenei tornerà ad essere aperto per i viaggi organizzati da Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes): la prima grande associazione a poterlo fare, con un viaggio già in programma tra il 14 e il 17 agosto tramite pullman e aereo. Il sito che riporta la notizia ci ricorda di una sorta di ciclicità storica: nel 1947 erano state proprio queste le date del primo pellegrinaggio che la stessa Oftal aveva organizzato a seguito della Seconda Guerra Mondiale, che ovviamente aveva reso inaccessibile la Grotta. All’epoca era stato monsignor Alessandro Rastelli, fondatore e primo presidente dell’opera, a volere fortemente quel viaggio; grazie alla sua tenacia lo si era infine organizzato. Dunque, i pellegrini potranno tornare a visitare Lourdes, celebre luogo di apparizioni della Vergine Maria.
PELLEGRINAGGI A LOURDES, SI RIPARTE
Purtroppo, a causa delle norme restrittive ancora in vigore per scongiurare una seconda ondata di Coronavirus, il pellegrinaggio a Lourdes sarà sì aperto a disabili, malati e infermi ma non agli ospiti delle Rsa. I quali dovranno aspettare; come ci informa Vatican News, la Oftal ha già in programma l’organizzazione di altri tre viaggi entro il 2020, precisamente nei mesi di settembre, ottobre e dicembre. Non sarà comunque l’unica associazione a permettere ai fedeli di visitare la Grotta ai piedi dei Pirenei: appena dopo il primo viaggio, vale a dire il 18 agosto, è in programma il primo aereo organizzato da Unitalsi. Ad essa naturalmente seguiranno altre organizzazioni, nei tempi e nei modi che eventualmente verranno poi comunicati; intanto la buona notizia è che finalmente, dopo la riapertura delle Messe che erano state vietate al pubblico durante il lockdown da Coronavirus, si potrà tornare a visitare anche i luoghi dei pellegrinaggi.