Le persone con il gruppo sanguigno A hanno maggiori probabilità di sviluppare sintomi più gravi di Covid-19. Allo studio scientifico internazionale, pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, hanno lavorato anche il Policlinico di Milano, l’Istituto Clinico Humanitas e l’ospedale San Gerardo di Monza. I ricercatori hanno esaminato 1.600 pazienti italiani e spagnoli scoprendo che il gruppo sanguigno 0 è associato a sintomi più lievi. «Con la nostra ricerca abbiamo stabilito che il gruppo sanguigno è uno dei principali fattori ereditari che predispongono a sviluppare una malattia più grave per la Covid-19», commenta Luca Valenti, coordinatore italiano dello studio e medico del Centro trasfusionale del Policlinico di Milano. Nello specifico, dai risultati è emerso che il gruppo sanguigno A ha un rischio aumentato di compromissione polmonare severa. Invece chi appartiene al gruppo 0 è più protetto. Visto che il gruppo sanguigno è ereditario, i ricercatori concludono che lo sia «anche la predisposizione ai sintomi più gravi per questa malattia».
CORONAVIRUS, SPUNTA NUOVO TEST PER ASINTOMATICI
Intanto l’Università di Birmingham ha messo ha punto un test in grado di scoprire casi “nascosti” di coronavirus. Si tratta di controllare gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario quando Sars-CoV-2 invade le cellule ma usando i suoi “picchi” superficiali. Alex Richter, dell’Istituto di immunologia di Birmingham, che ha lavorato a questo studio, ha spiegato: «Rilevare gli anticorpi in persone che sono state malate in ospedale è semplice, ma se si ha una forma più mite o asintomatica la risposta può essere debole con i test esistenti». Ne è stato realizzato, quindi, uno che usa la parte superficiale della proteina “spike”. «Così stiamo ottenendo il 98 per cento di precisione e questa è una svolta per i test». Dai test sugli operatori sanitari del servizio sanitario nazionale è emerso che un terzo può risultare negativo, pur avendo anticorpi nella salvia. Da qui l’idea di sviluppare una versione del test da somministrare per via orale. Ora l’università sta lanciando il test attraverso la sua azienda spin-off, The Binding Site.