Vincenzo De Luca show in diretta Facebook. Come promesso ieri, quando aveva anticipato di voler rispondere a tono alle critiche di Matteo Salvini per via dell’assembramento di tifosi napoletani nel capoluogo partenopeo a seguito della vittoria del club in Coppa Italia, il Governatore della Campania non ha usato mezzi termini definendo il leader della Lega non solo “tre volte somaro” ma pure cafone e non risparmiando critiche pure a Giorgia Meloni. Giudicando a suo dire razziste verso i meridionali e frutto di sciacallaggio politico le polemiche per l’episodio dell’altra sera, De Luca ha tirato in ballo nuovamente la manifestazione unitaria del centrodestra dello scorso 2 giugno a Roma, quando si era parlato di assembramenti eccessivi e l’ex Ministro dell’Interno era stato protagonista di diversi selfie ravvicinati senza mascherina con i partecipanti: “Lui, non un giovane tifoso, ma un leader di partito, ha organizzato una manifestazione in totale disprezzo delle norme di sicurezza assieme alla Vispa Teresa” attacca De Luca riferendosi anche alla numero uno di Fratelli d’Italia paragonandola alla celebre protagonista della poesia di Luigi Sailer.
DE LUCA CONTRO “IL CAFONE POLITICO” E “LA VISPA TERESA”
Nella sua lunga invettiva social, De Luca replica alle polemiche degli ultimi due giorni spiegando che l’obbligo di garantire il rispetto delle norme nazionali in merito di assembramenti e distanziamento sociale non spettano ai Governatori delle Regioni, bensì all’Interno e alla Prefettura di Napoli, aggiungendo che in casi simili verificatisi in altre città della penisola Salvini non ha tuonato contro ad esempio Luca Zaia e altri suoi colleghi. “Ma noi siamo diversi” continua il Governatore dem, “avremmo potuto scatenare un’aggressione mediatica nei confronti di altre realtà del Paese ma noi diversamente dal Neanderthal siamo persone civili e ribadiamo la nostra solidarietà a chi ha sofferto. E poi continua: “Un altro motivo di ciucciaria” dice De Luca usando un termine dialettale con quel linguaggio colorito che gli ha permesso negli ultimi mesi di crescere molto sui social definendo il suo avversario anche “un somaro politico che ha ripreso a ragliare” e poi, allargando più il discorso ai vari media, ha accennato a quello che a suo dire sarebbe una sotterranea ma costante “propensione allo sciacallaggio e perfino al razzismo nei confronti di Napoli, la Campania e il Sud che è difficile da estirpare”.