Luca Zaia in conferenza stampa ha reso noto il bollettino coronavirus del Veneto di oggi, sabato 20 giugno 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati +4 morti e +3 casi positivi su 12 mila tamponi effettuati, che hanno portato il bilancio totale a 2.002 decessi e 19.238 contagiati«» -19 le persone in isolamento domiciliare, mentre c’è da registrare un ricoverato in più in terapia intensiva, totale 12. Infine, 224 le persone ricoverate negli altri reparti Covid.
Affiancato dal professore Roberto Rigoli, il governatore Zaia ha poi annunciato l’arrivo di una nuova ordinanza su trasporti e case di riposo, che sarà pronta per lunedì. Una battuta sui balli di coppia: «Abbiamo risolto, abbiamo avuto un parere ieri, sono possibili fra congiunti. Il via libera è arrivato dal dipartimento della prevenzione della dottoressa Russo». Qui di seguito la conferenza stampa
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: I DATI DEL 19 GIUGNO
Anche stamane si terrà la consueta conferenza stampa del governatore del Veneto, Luca Zaia. In diretta video dalle 12:30 circa, dal punto stampa di Venezia, sede della Protezione Civile locale, spazio al nuovo bollettino della regione, con gli ultimi aggiornamenti sui dati dell’epidemia di coronavirus. Stando a quanto comunicato ieri sera, sono 578 le persone attualmente positive in regione, di cui 31 ricoverate, e una sola in terapia intensiva. 236 sono invece le persone negative nei reparti, di cui 12 nelle terapie. Salgono a 3.540 le persone dimesse dallo scorso 21 febbraio, mentre le vittime sono in totale 2.001, di cui 1.423 deceduti nelle strutture ospedaliere. Treviso, con 128 casi, continua ad essere la provincia veneta maggiormente infetta, per un totale di 2.666 da quando è scoppiata l’epidemia. Verona segue a quota 79 (5.118 totali), con Venezia che invece si trova a 76. Vicenza, Padova, Belluno e Rovigo sono infine le altre province in ordine di casi attuali.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “ELEZIONI IL 20/9, NON CI SONO VIE DI FUGA”
Nella conferenza stampa di ieri il governatore Zaia è tornato a parlare della questione elezioni, e in merito alla data ha spiegato: “Non abbiamo vie di fuga, vanno convocate il 20 settembre. Attendiamo ancora qualche ora – l’ultimatum del leghista al governo – di certo non mesi”. In merito alla possibilità che le elezioni si tengano non nelle scuole per evitare una interruzione dell’anno a pochi giorni dal riavvio: “Ci sono tre mesi per farlo, credo proprio ci siano le condizioni per poterlo fare”. Zaia ha poi ribadito il non interesse nell’effettuare una scalata dalla Lega, nonostante la grande popolarità di questi mesi e nonostante la gestione impeccabile dell’emergenza coronavirus in regione: “Ringrazio i cittadini per il consenso e per la fiducia, che condivido con tutta la squadra, ma ripeto che non ho nessuna ambizione di fare scalate all’interno del partito nazionale”.