Luca Bizzarri ha rilasciato una lunga intervista al Corriere.it, svelando alcuni aspetti inediti della sua carriera. Una parentesi molto importante è sicuramente quella che riguarda la conduzione de Le Iene. “Ero solo un presentatore ma questo non vuol dire che non potessi esprimere dissenso per qualche servizio. E l’ho fatto.” ha ammesso Bizzarri, per poi chiarire che “Per me sono stati una famiglia e con alcuni ci sentiamo regolarmente, però, sì, a volte hanno esagerato. – ha aggiunto il conduttore, e ancora – Per dire, non amo quel modo di guardare la droga con attenzione morbosa, dal buco della serratura. Non ho amato certi servizi sulle presunte cure anti-cancro. Detto questo, hanno fatto più bene che male alla televisione. Il tampone ai politici è un colpo di genio”.
Luca Bizzarri corteggiato dal mondo della politica: “Rispondo ‘no grazie'”
E quando si tocca l’argomento politica, Luca Bizzarri lancia una ‘bomba’: “Ora dirò una cosa che la farà sussultare: io qualche volta sono anche d’accordo con quello che dice Salvini.” Tuttavia chiarisce: “posso essere anche d’accordo su qualcosa di quello che dice, ma quando chiede se può togliersi la mascherina per parlare con una signora e Floris gli risponde “eh no, se non sta a un metro e mezzo, no”, come si fa a non cadere nello sconforto? Eppure quello è il vero Salvini.” Eppure dal mondo della politica sono arrivate delle chiamate: “Altroché. Ogni tanto arriva qualche telefonata. La cosa bella è che arriva ora da una parte ora dall’altra, perché non sono inquadrabile. Naturalmente rispondo sempre “no, grazie”. Non manca un cenno al disastro del ponte Morandi: “Per tre giorni non ebbi la forza di fare nulla, letteralmente. – ha raccontato – Chiuso in casa, a letto. Poi commisi un grave errore: presi la Vespa e andai a vedere. Fu terribile. Qui a Palazzo Ducale abbiamo raccolto i racconti dal ponte e poi facemmo una serata incredibile. Io non ebbi il coraggio di leggerli prima, piangevo come un bambino”.