La notizia è incredibile e giunge direttamente dal litorale di Cape Henlopen State Park, nello Stato americano del Delaware: uno squalo è stato catturato a mani nude da un bagnante e trascinato a riva dallo stesso, tenendolo per la coda prima e sottobraccio poi, al fine di scattarsi delle foto ricordo con lui. Se non ci fossero le immagini a supportare quanto appena scritto, risulterebbe davvero difficile crederci: eppure le cose sono andate veramente così, scatenando inevitabilmente le polemiche da parte degli animalisti, che si sono detti contrariati dal comportamento indisciplinato e irrispettoso nei confronti dell’animale, che, a quanto risulta, sarebbe poi stato rimesso in acqua in totale libertà. Lo squalo, del quale non è stata resa nota l’esatta specie di appartenenza, ha subìto anche una temporanea immobilizzazione del morso da parte del nuotatore, che gli teneva le fauci spalancate al fine di scongiurare qualsiasi pericolo per la propria salute e per la propria incolumità.
SQUALO CATTURATO A MANI NUDE: VIDEO VIRALE SU FACEBOOK
Nel video, in queste ore divenuto virale sui social network (soltanto su Facebook ha già oltrepassato le 200mila visualizzazioni), il bagnante afferra lo squalo e, dopo averlo catturato e immobilizzato, gli spalanca la bocca. Il tutto mentre dalla spiaggia una folla di curiosi assisteva alla scena, immortalandola con i propri smartphone e urlando: “Squalo, squalo, esci dall’acqua!”. Stando a quanto riportato da un giornalista dell’emittente televisiva fox5 che ha intervistato il coraggioso nuotatore, quest’ultimo sarebbe professionalmente e addestrato e, come asserito in precedenza, avrebbe immediatamente liberato nell’oceano l’animale. Il rischio squali, d’altro canto, è piuttosto elevato in quella zona: come spiegano fonti locali, all’inizio del mese di giugno 2020 un giovane di 12 anni è stato costretto al ricovero ospedaliero dopo essere stato morso dal predatore dei mari. Le autorità hanno di conseguenza optato per la totale interruzione delle attività sportive (nuoto e surf) in quell’area.