Una partita ben bollente quella che si accenderà questa sera alle ore 21.45 al Tardini tra Parma e Inter, valida per la 28^ giornata della Serie A, e dove i tre punti messi in palio potrebbero valere oro per Antonio Conte. Dopo il pareggio recuperato solo pochi giorni fa contro il Sassuolo, l’Inter infatti vede farsi sempre più lontano lo scudetto: urge correre ai ripari, trovando dunque una pesante vittoria contro i ducali, avversari ben arcigni. La formazione di D’Aversa infatti questa sera sarà rivale ostico: gli emiliani dopo tutto con merito vantano la settima posizione nella classifica, e dopo anche la vittoria ottenuta contro il Genoa, possono anche aspirare a un posto in Europa per la prossima stagione. Parma Inter questa sera sarà dunque match imperdibile e per presentarlo abbiamo sentito Tarcisio Burgnich: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Che partita sarà? Credo che l’Inter sia in ogni caso superiore e abbia i mezzi per poter vincere questa partita.
Cornelius uomo in più di questo finale di campionato del Parma? In effetti se andrà avanti a confermare tutte queste sue qualità tecniche che sta mostrando potrebbe essere veramente l’uomo in più del Parma. Un giocatore su cui contare fino in fondo in questo finale di campionato.
Per il Parma l’Europa è obiettivo possibile? Al di là delle big, credo proprio che l’obiettivo della qualificazione in Europa sia possibile per il Parma questa stagione.
Inter ormai fuori dal giro scudetto dopo il passo falso col Sassuolo? Diciamo che l’Inter ha una rosa di giocatori molto valida e molto competitiva e ha tutti i mezzi per raggiungere la Juventus. E’ vero però che mancano sempre meno giornate alla fine del campionato è questa è una cosa che non gioca a suo favore.
Si aspetta un’Inter più tattica in questa trasferta al Tardini? L’Inter col Sassuolo partiva favorita, purtroppo ci sono stati diversi errori. Bisognerà evitarli e giocare meglio per vincere a Parma.
Il suo pronostico su Parma Inter. Vedo un successo dell’Inter.
E’ scomparso in questi giorni Mario Corso, con cui ha giocato per tanto tempo nella “Grande Inter”. Un suo ricordo… Posso dire che era un grande giocatore, oltre che una persona stupenda. Nella “Grande Inter”, eravamo tutti un gruppo molto unito. Anche lui faceva la sua parte in modo eccezionale. Le sue punizioni erano micidiali. Anche Pelè, lo stesso Pelè lo voleva nel suo Brasile. Lo ricordo con affetto, con tanto affetto. Sono sempre i migliori che se ne vanno…
(Franco Vittadini)