Loredana Bertè tra i concorrenti dell’ultima puntata di “Top Dieci“, il varietà di successo condotto da Carlo Conti e trasmesso venerdì 3 luglio 2020 in prima serata su Raiuno. La regina rock della musica italiana è pronta a mettersi in gioco alla scoperta di classifiche che verteranno su curiosità inerenti il mondo della musica, ma anche cultura, spettacolo, manie e chi più ne ha ne metta. Intanto la cantautrice durante un’intervista rilasciata a Radio Italia ha parlato di due suoi grandi colleghi e amici. Il primo è Mango su cui ha detto: “esistono provini di pezzi con Mango e sono molto forti, soltanto che ce li ha suo fratello e quindi non ne so più niente, non so che fine hanno fatto, ce li avevano loro a Lagonegro dove abitava lui”. Poi è la volta di Tina Turner, un rapporto nato quasi per caso: “il rapporto con Tina Turner è nato a Riva del Garda durante un festival, perché gli ho fatto i complimenti per un suo giubbino. Due giorni dopo è venuta con me a Milano…”. Non solo, la Bertè in questo periodo di lockdown ha deciso di rispondere anche alle domande dei fans che si sono sbizzarriti a chiederle di tutto tra cui se vorrebbe incidere un album di cover. Ecco la risposta della Bertè: “non vorrei fare imitazioni, vorrei farli miei, ‘bertizzarli’ come solo io so fare, quindi le canzoni che sceglierò saranno molto importanti”.
Loredana Bertè e il ricordo di Mia Martini
La vita di Loredana Bertè è stata sicuramente segnata dal rapporto complicato con la sua famiglia e dalla perdita della sorella Mia Martini. A salvarla la musica come ha raccontato dalle pagine di Vanity Fair: “cantare per me non è un mestiere. Chi canta per mestiere è un mercenario. Io vivo per quei momenti sul palco”. Tra i momenti più felici della sua vita ci sono senza alcun dubbio i primi anni e gli esordi: “si, quando Mimì e io non eravamo nessuno. Se sentivamo che c’era un provino in qualche città, partivamo subito in autostop. Non ci fermava niente, neanche le porte in faccia”. Non sono mancate le difficoltà come ha raccontato la Bertè che è cresciuta in una famiglia complicata da cui si è “salvata” mettendo la parola “fine” ad ogni tipo di rapporto fatta eccezione per quello con la sorella Mimì. “Chiudendo i rapporti con il nucleo famigliare: loro non mi appartenevano. Mia madre di noi se ne fregava. Se a 12 anni uscivamo di casa non si accorgeva neanche quando, e se, rientravamo. Non ho mai avuto una famiglia e non mi manca. Non me ne frega niente. Questa è la cosa bella: ora non soffro. Non più” – ha detto la Bertè che ha poi precisato di essersi curata da sola da questo dolore anche quando è diventata una numero uno della musica italiana. Oggi la Bertè è una vera star: una carriera straordinaria e tantissime hit di successo che le hanno permesso di diventare la regina rock. “La gente mi ama perché sono coerente. Sono sempre stata trasgressiva. Anche se, nel 2019, la trasgressione sta nella normalità. Provocare con look azzardati non è più rock: è una burinata” ha detto la cantante che nonostante tutto il successo e la popolarità dal 1995 convive con un grandissimo dolore: la perdita della sorella Mimì. “Ho perso due mariti, ma il dolore che ho provato è incomparabile a quello per la perdita di Mimì. Quello, sì, non lo auguro a nessuno: è una roba universale. Che non si cancella nel tempo. Sono passati più di 20 anni, sembra ieri” ha detto..