Irreperibile: a meno di clamorosi colpi di scena nelle prossime ore, è questo il nuovo status di Graziano Mesina, 78enne ex bandito sardo che a seguito della sentenza della Cassazione emessa ieri e che ordinava il suo ritorno in carcere ha deciso di far perdere le sue tracce. Ma dove è finito l’uomo conosciuto un tempo come “la Primula Rossa”, uno dei più famosi esponenti del banditismo italiano degli ultimi anni, e che ha trascorso già gran parte della sua vita in carcere? Al momento è caccia all’uomo mentre i suoi famigliari spiegando di non sapere dove si trovi l’uomo, ufficialmente latitante: “È venuto ieri mattina a casa, poi non l’ho più visto né sentito” ha spiegato alla stampa Antonia, la 76enne sorella di Graziano Mesina che ha chiesto pure ai giornalisti di non essere continuamente interpellata sulla sorte del fratello e aggiungendo che lei non sa nulla della fuga. “Ho diritto a essere lasciata in pace” ha tagliato corto la signora Antonia che ha visto le telecamere dei media tornare a Orgosolo dopo la gigantesca caccia all’uomo organizzata nelle ultime ore e che sembra proiettare l’Italia in un passato oggi forse nemmeno così lontano. (agg. di R. G. Flore)
E’ CACCIA ALL’UOMO
È stata perquisita da cima a fondo la casa di Orgosolo di Graziano Mesina, 78enne in fuga dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per l’ex primula rossa del banditismo sardo. Le autorità hanno predisposto posti di blocco e pattugliamenti: come spiega il Tg1, Mesina potrebbe anche nascondersi in uno dei covi in cui la sua banda teneva nascoste le vittime dei sequestri.
Come riporta Unione Sarda, la sorella Antonia ha spiegato di non vedere Graziano Mesina da ieri: «È venuto ieri mattina a casa, poi non l’ho più visto né sentito. Non ho idea di dove possa essere. Sono malata e stanca di essere interpellata per motivi di cronaca che lo riguardano, ho diritto di essere lasciata in pace». (Aggiornamento di MB)
GRAZIANO MESINA IN FUGA, LE PAROLE DELL’AVVOCATO
Sono state mobilitate tutte le forze dell’ordine per ricercare Graziano Mesina, in fuga dopo la condanna in Cassazione a trent’anni di carcere. Oltre a Maria Luisa Vernieri, ha parlato anche l’altro legale difensore del latitante, Beatrice Goddi, che ha dichiarato: “Ultimamente era molto sereno e fiducioso. Oggi sono molto preoccupata per le sue condizioni di salute in considerazione dell’età. Sono tornata ieri sera da Roma dove ho discusso il ricorso in Cassazione e appena sbarcata all’aeroporto di Cagliari sono stata contattata dai carabinieri che mi hanno informata”. Stando alle informazioni in possesso dell’avvocato, Mesina ieri si trovava a Orgosolo, dove viveva in casa del nipote. “Avevamo presentato un’eccezione di competenza territoriale – ha spiegato Goddi in riferimento al ricorso rigettato dalla Cassazione –. Il processo si sarebbe dovuto svolgere a Nuoro, dove sarebbero stati compiuti i reati più gravi contestati a Mesina, e non a Cagliari”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
GRAZIANO MESINA IN FUGA: IRREPERIBILE DOPO CONDANNA
E’ in fuga Graziano Mesina. La Cassazione ha confermato i trent’anni di reclusione, respingendo il ricorso presentato dai suoi legali e rendendo la condanna alla galera per le prossime tre decadi, definitiva, ma l’imputato non si trova. A darne notizia è il quotidiano L’Unione Sarda, che scrive: “Ora per l’ex primula rossa si riaprono le porte del carcere con un provvedimento che potrebbe arrivare in queste ore, anche se lui al momento risulta irreperibile”. Mesina era stato condannato in appello per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, per poi tornare in libertà per decorrenza dei termini. Maria Luisa Vernieri, avvocato di Mesina, ha commentato la notizia così ai microfoni dell’agenzia Agi: “Non abbiamo ricevuto alcun documento da parte della Cassazione, nessun documento ufficiale. Nessun ordine di esecuzione”, aggiungendo di non aver avuto contatti recenti con il suo cliente in quanto Mesina vive a Orgosolo, provincia di Nuoro (Sardegna), e che lo stesso è sprovvisto di telefono, quindi non reperibile.
GRAZIANO MESINA TORNATO IN LIBERTA’ PER DECORRENZA DEI TERMINI
Mesina era tornato in libertà poco più di un anno fa, il 19 giugno del 2019, dopo aver passato sei anni in carcere a Nuoro mentre stava scontando una condanna a 30 anni per traffico internazionale di droga. L’Appello aveva confermato la precedente condanna, con annessa la revoca della grazia concessa nel 2004 dall’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Mesina era stato arrestato il 10 giugno del 2013, si trovava in custodia cautelare, ma sei anni dopo era tornato in libertà per scadenza dei termini, e lo stesso si era sempre proclamato innocente. Grazianeddu, così come è anche conosciuto il criminale più noto della Sardegna, era tornato in libertà nel 2004 dopo aver passato quasi 40 anni dietro le sbarre, conditi da numerosi fughe e vicende particolari, come quando partecipò nel 1992 alla ricerca del piccolo Farouk Kassam, sequestrato.