Pasquale Bruno senza freni – come suo solito – nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Repubblica. O’ animale è forse il più grande doppio ex del derby della Mole Juventus-Torino, ma tutti lo ricordano soprattutto per l’esperienza con la maglia granata, indossata con grande onore e senza mai risparmiarsi. L’ex difensore ha parlato del calcio dei suoi tempi e del calcio di oggi, il suo giudizio è tranchant: «Io affrontavo Maradona o van Basten, Careca o Giordano. Oggi esistono due fuoriclasse, Messi e Ronalo, il resto è roba appena normale. Quando sento dire che Dybala sarebbe un grande campione, sorrido. Perché? Perché è solo un buon giocatore. Contro Vierchowod o Pasquale Bruno, modestamente, non avrebbe toccato palla». Netto il suo parere anche sull’extra-campo, con i calciatori diventati delle vere e proprie aziende, pressoché degli influencer: «Sono dei fighetti che postano foto davanti a un piatto di cozze. I social hanno rovinato tutto. Ma avete visto Ronaldo vestito in quel modo? Che pagliacciata».
PASQUALE BRUNO: “TRA ME E BAGGIO ODIO VERO”
Pasquale Bruno si è poi detto fermamente contrario al Var, definito un «marchingegno che rende insopportabili le partite», per poi condannare la ripresa del campionato, sancita a suo avviso solo perché Sky non avrebbe pagato la terza rata dei diritti tv. Come dicevamo, per l’ex granata tra i calciatori di ieri e quelli di oggi non c’è paragone, tanto che si terrebbe anche l’acerrimo nemico Roberto Baggio: «Tra noi c’era odio vero. Una volta venimmo espulsi insieme, in Juve-Fiorentina al Comunale, lui venne a cercarmi negli spogliatoi. Con altri nemici ho poi scherzato, Van Basten, Casiraghi, con Baggio mai. Eppure, in confronto a molti giocatori di oggi era un leone». Infine, Pasquale Bruno era davvero così cattivo? «Ho esagerato, lo ammetto, ed era tutto vero. Qualche mia entrata è stata sgradevole: sia chiaro che rifarei tutto. Ero un animale, non un attore. Ma ero anche un difensore fortissimo, non solo una maschera di quel teatro».