Vistosa fasciatura al polpaccio sinistro per Hakan Calhanoglu, autore del gol che ha sbloccato Lazio-Milan. Non è passata inosservata al termine della partita, del resto già la sostituzione a partita in corso aveva destato qualche sospetto. Subito Dazn ha parlato di un possibile infortunio muscolare per il fantasista rossonero, che poi si è presentato ai microfoni dell’emittente con una stampella e appunto la gamba fasciata. A puntuale domanda della giornalista sulle sue condizioni fisiche, Calhanoglu ha ammesso di avere qualche problema. «Adesso sento un po’ male. Ho preso una botta, mi fa male il polpaccio, ma spero di riprendermi il prima possibile in vista della Juventus». Il giocatore turco rischia in effetti di saltare il big match con la capolista della Serie A. Le sue condizioni saranno valutate ovviamente nelle prossime ore, ma a tre giorni dal match con i Campioni d’Italia il trequartista rossonero è in forte dubbio. Una serata agrodolce per lui dunque, visto che può dirsi soddisfatto per gol e vittoria, ma ha riportato un infortunio.
INFORTUNIO CALHANOGLU: “JUVENTUS? SPERO DI ESSERCI”
«Siamo concentrati, abbiamo sbagliato contro la Spal ma oggi abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo cominciato bene, con grande forza e cuore. Non abbiamo mollato e dobbiamo continuare così», ha commentato Hakan Calhanoglu al termine della partita ai microfoni di Dazn. Inoltre, ha parlato della sfida con la Roma per un posto in Europa: «Noi vogliamo tornare in Europa League, è fondamentale vincere oggi contro una squadra forte come la Lazio. Dobbiamo pensare a noi, ragionando partita dopo partita». Invece sul compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic: «È una brava persona, che ci aiuta fuori dal campo e dentro. Siamo contenti di giocare con lui». La speranza di Calhanoglu è che l’infortunio rimediato durante Lazio-Milan non sia grave e che dunque martedì possa scendere in campo per dare una mano ai suoi in questo tour de force: «Ora arrivano partite difficili contro Juventus e Napoli. Dobbiamo recuperare bene e concentrarci».